Non sto’ parlando di Tiziano il grande pittore.
Parlo di Tiziano, un bambini di soli due anni, mi saluta in modo speciale, forse… lo fanno tutti i bambini. 🙂
Mi saluta semplicemente chiamandomi per nome: Giovanni.
Dice il mio nome e contemporaneamente guarda tutte le persone che ci sono in giro, facendomi diventare al centro dell’attenzione di tutti e… come se mi presentasse a tutti. 😉
Quando pronuncia il mio nome, sembra che le lettere esplodano nella sua bocca ed io sono costretto a replicare con la stessa forza: TIZIANO.
Il bello è che questo atteggiamento, non è solo nei miei confronti, lo fa’ con tutte le persone con cui ha un qualche rapporto, dimostra una tale gioia nell’incontrare le persone, che si rimane di sasso.
L’effetto straordinariamente contagioso è che tutti diventiamo in quel momento “Tiziano” e comunichiamo la nostra gioia nell’incontrare gli altri senza nessuna remora e senza veli: eccoci qua ci siamo incontrati.
Questo è il saluto di Tiziano, impariamo da lui.
Con la stessa gioia TI saluto e TI incontro, per un nuovo anno di attività de: la favola vagante.
Giovanni