A breve frequenterò l’ennesimo corso di formazione dedicato alla prima infanzia … tempo perso? Assolutamente NO!
“Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 anni o 80.
Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane.
La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta.”
Henry Ford 🙂
Cosa significa educare?
Etimologicamente il termine deriva dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, “tirar fuori” o “tirar fuori ciò che sta dentro”), derivante dall’unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre (“condurre”).
Perché educhiamo? Perché a differenza degli animali cresciamo, con il bisogno di educazione, per svolgere i compiti della nostra vita?
La PEDAGOGIA è la scienza che studia l’uomo in quanto essere educabile.
Educare l’uomo significa metterlo in grado di esprimere la sua autenticità personale attraverso un processo che possa permettere di avere un equilibrio delle diverse dimensioni tipiche dell’essere umano e condurlo alla libertà, alla capacità di poter scegliere se stesso e di diventare una persona responsabile.
Perché ci auto-educhiamo? Qual’è l’importanza dei corsi di aggiornamento?
“La vera sapienza è conoscere se stessi”
Coloro che lavorano con i bambini devono possedere una professionalità articolata e competenze specifiche, per far fronte all’evoluzione sempre attuale della cultura dell’infanzia.
Non basta aver studiato o lavorare con i bambini, ma è necessario essere una persona capace di aggiornarsi e di coinvolgersi nella formazione.
Sabato avrò l’occasione di conoscere qualcosa di nuovo ad un seminario di formazione dedicato alla prima infanzia ed avrò, nuovamente, la possibilità di “appesantire” la mia valigia dei saperi.
L’aggiornamento è auto-formazione, è una modalità per entrare in relazione con noi stessi e, di conseguenza, con coloro di cui ci prendiamo cura: i bambini e le loro famiglie. 🙂
La relazione di cura, non è altro che una garanzia di un legame, attraverso la presa un carico dei bisogni dell’altro – relazione sociale donativa –
Una buona preparazione pedagogica dovrebbe spingere ad avere un’intenzionalità educativa ben chiara.
Non si può educare senza aprire la propria mente a nuovi pensieri e punti di vista, senza avere una passione per l’infanzia e senza un’adeguata presa di coscienza delle proprie dinamiche personali ed emotive.
Quindi, mi raccomando non perdiamo mai l’occasione di essere partecipi del nostro arricchimento mentale. Esistono un sacco di corsi e seminari di formazione e aggiornamento, sia gratuiti che a pagamento, che ci aspettano.