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Perché un corso di teoria musicale e solfeggio in pillole!

Chi studia in conservatorio, può sicuramente studiare la teoria e il solfeggio con maestri bravi e preparati.

Esistono dei corsi online altrettanto completi e ben fatti; e allora perché un nuovo corso online?

Dalla mia esperienza di musicista ho visto che, nel tempo,  la teoria e soprattutto il solfeggio, può essere visto da prospettive diverse e magari correggere qualche piccolo o grande difetto.

Io sono stato percussionista dell’orchestra sinfonica siciliana per ben trenta anni e… un percussionista vede il ritmo con un occhio particolare o meglio con un orecchio particolare.

Inoltre ho suonato il fagotto al Teatro Bellini di Catania per ben 5 anni; sono laureato in Direzione d’orchestra e Direzione di coro!

Tutta questa mia attività e adesso alla soglia dei miei settanta anni, mi fa vedere la teoria musicale e in particolare il solfeggio e soprattutto la MUSICA,  attraverso una lente e una prospettiva completamente diversa da quando ero studente.

La lente e la prospettiva di una vita nella musica.

Ho pensato di condividere la mia esperienza di musicista professionista iniziando da questo nuovo corso di teoria musicale e pillole di solfeggio.

(se vuoi scoprire, questa nuova prospettiva , iscriviti al canale per essere aggiornato)

….ma perché? Pillole di solfeggio e non solfeggio!

La risposta nasce spontanea; la musica è un’attività complessa ed è bene comprenderla da subito in questi termini.

Poco o niente serve, saper leggere velocemente le note musicali dicendo il loro nome.
Acquisire questa capacità non sarà di nessun aiuto nella realtà musicale di un musicista professionista; quello che serve è la capacità di saper leggere le note velocemente ma con il proprio strumento; questa  è la qualità specifica che bisogna acquisire.

Poco o niente serve, esercitarsi troppo nel dire velocemente le note quando per esempio, se sei un percussionista, dovresti imparare a contare il silenzio ciò le pause musicali oppure se sei un Contrabbassista suonare un numero limitato di suoni.

Ogni strumentista deve acquisire delle qualità specifiche che servano a suonare bene il proprio strumento all’interno di una orchestra o gruppo strumentale; in questo caso sono fondamentali le esercitazioni specifiche e contestualizzate!

Pillole di solfeggio servono appunto per capire esattamente come realizzare  quello che la parte teorica ci spiega, dedicando solo il tempo necessario ed indispensabile alla comprensione ma, al più presto bisogna passare alla esercitazione con il proprio strumento musicale, contestualizzandolo con la complessità della musica!

Ogni strumento musicale, ha un compito specifico all’interno della complessità della musica e deve esercitarsi nell’acquisire quelle qualità che gli permettano di assolvere il proprio compito nel migliore modo possibile!

La contestualizzazione, ripeto sino alla noia è  la porta magica di accesso all’eccellenza musicale.

L’importanza del silenzio in musica e a cosa serve!

Quando si studia la musica, la concentrazione e l’attenzione maggiore degli studi è concentrata sul suono!

Il suono viene osservato, studiato, analizzato in tutti i suoi aspetti; Il silenzio raramente viene studiato creando così le basi per una comunicazione musicale superficiale e scadente!

In realtà, suono e silenzio sono le due faccie della stessa medaglia!

Non ci può essere suono se non c’è silenzio!

il silenzio è la piattaforma emotiva su cui costrire la bellezza della musica.

L’invito allora è proprio questo: Se vuoi essere davvero un musicista con la M maiuscola, cerca il silenzio in musica, allenati a sentirne la carica emotiva e farne una forza propulsiva della tua comunicazione musicale.

Dove cercare questo silenzio? dove si trova?

Eccoti alcuni suggerimenti dove trovi il silenzio, che io chiamo “Silenzio Emotivo”:

  • all’inizio di una composizione
  • alla fine di una composizione
  • all’inizio di una frase musicale
  • alla fine di una frase musicale
  • durante una frase libera
  • alla fine di un movimento di una sinfonia
  • all’inizio di un movimento di una sinfonia
  • dopo una corona

E’ proprio qui che devi cercare come un cercatore d’oro, la straordinaria carica emotiva del SILENZIO, solo così la musica avrà la sua piena realizzazione!

Ps. guarda questi video del grande maestro Claudio Abbado e ti renderai conto di cioè che voglio dire!

 

Come un colpo di cannone

Come un colpo di cannone

Citazione dal Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

Dopo che don Basilio dice: Come un colpo di cannone, si sente appunto un colpo di gran cassa a imitazione del colpo di cannone.

Semplice no, lo stesso don Basilio dice come deve essere quel colpo di gran cassa; ma è davvero così semplice? Qual è la giusta forza da usare? E la giusta bacchetta?

Volendo essere un po’ superficiale, basta dare un bel colpo di gran cassa ben assestato e siamo a posto.

In realtà, un vero musicista e in questo caso un percussionista, deve tenere tante cose in considerazione, la prima cosa e tra le più importanti è “la contestualizzazione”.

Sì, perché ogni nota che bisogna eseguire deve essere sempre all’interno di un contesto, ecco perché anche un semplice colpo di gran cassa va contestualizzato.

Che cosa vuol dire contestualizzare?

Significa, studiare il contesto in cui quel colpo di gran cassa deve essere effettuato.

La prima cosa è di avere la padronanza tecnica di eseguire un colpo o un dato passaggio musicale, dopo bisogna studiare approfonditamente come inserire quel colpo o passaggio musicale all’interno di un contesto più complesso.

 

Per esempio ecco alcune cose da verificare:

  • Il colpo di gran cassa è isolato cioè suona solo la gran cassa?
  • È suonato insieme con altri strumenti?
  • Qual è la forza del contesto complessivo cioè la forza dell’organico orchestrale complessivo?
  • Ha un carattere ritmico?
  • Deve essere incisivo?
  • Deve sostenere il volume che sprigiona l’orchestra o deve essere al disopra?

Queste sono una serie di domanda da porsi analizzando la partitura.

Dando risposte adeguate a queste domande, si potrà eseguire correttamente quel famoso colpo di cannone.

Ovviamente per dare risposte adeguate, bisogna avere una preparazione musicale che lo possa consentire.

Accidenti, direbbe qualcuno, ma un percussionista deve tenere in considerazione tutto questo per eseguire un semplice colpo di Gran Cassa?

La risposta è molto semplice o si è professionisti o si è dilettanti è solo una questione di scelta.