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Concerto di Carnevale 2021

 

Concerto di Carnevale 2021

Durante la mia attività di concerti per bambini e per tutti, ho composto una serie di giuochi e gag musicali.

Faccio questa pagina, inserendo la maggior parte di queste brillanti composizione in un ipotetico concerto virtuale, con l’augurio di un divertente e spassoso carnevale a tutti grandi e piccini.

Sono spesso  delle composizioni piene di coinvolgimento attivo e quindi; forza,  prepariamo le trombette di carnevale e divertiamoci anche da casa alla faccia della pandemia.

Per ogni brano musicale vi spiego cosa fare per essere coinvolti.

Come base preparate almeno 4 palloncini e una trombetta di carnevale! E tanta buona volontà.

Vi ricordo che è fondamentale comportarsi come se foste in teatro, quindi spegnete i cellulari e abbassate le luci….si parte!

Mozart: bona nox

Iniziamo con questa gag su un canone di Mozart, dovete solo ascoltare e guardare

 

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Giovanni Ferraro: marcetta della cipolla.

Qui dovete solo dire: La La La, rispondendo ad una frase musicale; non è complicato, basta vedere e sentire i bambini del video che fanno esattamente la stessa cosa.

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Giovanni Ferraro: marcetta Don Tino.

Qui dovete solo imitare lo starnuto del piccolo Crescentino che si è beccato un bel raffreddore.

Come al solito basta guardare il video e imitare ciò che fa il coro.

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Giovanni Ferraro: Tutto è possibile

Qui bisogna rispondere al narratore con le stesse parole, eccole:

Tutto è possibile

Mai bisogna arrendersi

Cerca senza tregua

geniale soluzione

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Giovanni Ferraro: Danza delle bollicine

In questa danza occorrono i palloncini e uno spillo/ stuzzicadenti  per poterli scoppiare,  inoltre bisogna dire aih e mettere la mano in testa, sempre imitando ciò che fa il coro.

Alla fine bisogna dire tutti insieme: Viva La libertà

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Giovanni Ferraro: Marcetta di carnevale

Finiamo il concerto con questa ormai famosa marcetta, dove tutti suonano le trombette di carnevale.

Come per tutti gli altri video, basta imitare ciò che si vede.

Buon Carnevale 2021 con l’augurio di potervi invitare al prossimo dal vivo in un teatro vero.

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Favole – Il segreto del libro violino

Il segreto del libro violino

In un’austera  e immensa biblioteca, ove  erano stipati  milioni  di libri tra gli scaffali, un piccolo libro viola spiccava tra i  volumi per la sua proverbiale oratoria.

La sera, quando tutto taceva, la biblioteca  aveva chiuso i pesanti battenti, l’unico  suono  percepibile  era la forte  voce  di violino che si faceva sentire nei vuoti corridoi.

Gli altri libri restavano incantati dalla parola di violino, che non riusciva mai a stare zitto.

Raccontava loro un sacco di storie,  sembrava  avesse scritto al suo interno tantissime avventure di tutti i generi, storie bizzarre, inverosimili, allegre, tristi, ne aveva a iosa tutta la notte per tutte le notti, da  quando  era  entrato  in  quella  biblioteca  ormai  da molti anni.

Era per questo motivo che i libri, tutto il santo giorno dormivano o sbadigliavano rumorosamente, erano stanchi, non riuscivano a restare svegli per le molte ore del giorno, ma la notte… la notte no, erano sveglissimi per ascoltare violino.

Naturalmente,  quelle  poche  volte  che  riuscivano  a   dire  una parola interrogavano violino sul vero  contenuto  del libro; ma a quel  punto  violino  augurava  loro  la  buona notte, e non  c’era nulla da fare, si rifiutava di aggiungere altro.

Certo, era uno strano comportamento, ogni volume sapeva cosa contenesse  l’altro  ed era  una storia  a se,  scritta  e  finita,  con violino non si finiva mai, però lui sapeva raccontare così bene le sue storie che tutti i libri preferivano tacere pur di starlo a sentire notte dopo notte.

Un bellissimo giorno,  dico  bellissimo  perché  fu  svelato  alle orecchie di tutti i libri il segreto di violino…

Dicevo, un bellissimo giorno entrò in biblioteca un ragazzo che si mise a parlottare per molto tempo domandando il tipo di libro che cercava, e… tra domande e risposte… fu così che… il bibliotecario andò a prendere violino dallo scaffale, e mentre si arrampicava  sulla  scala  e  lo  afferrava,  spiegò  al  giovane che quello   era   un   libro   unico   nel  suo  genere,  scritto  dal  noto compositore   di  violino,  ne   erano  state  fatte  poche  copie   e sicuramente era quello il libro che cercava, perché quella musica scritta  appositamente   per   violino   aveva   avuto   un’enorme successo.

Il ragazzo sorrise  emozionato  e spiegò  che  il  libro  lo  aveva scritto suo nonno e lui ne aveva già  recuperate  cinque  copie, la sua famiglia   aveva   intenzione  di   farlo  conoscere  al  mondo pubblicando una nuova edizione.

Naturalmente  violino sarebbe   rimasto  in  biblioteca,  ma  il  giovane voleva visionarlo per assicurarne  l’autenticità,  lesse la sua musica attentamente,  avendo  ereditato  la  passione  per  la musica dal nonno, lo numerò  e  lo  firmò, quale unico nipote del compositore,    ringraziò   l’anziano  bibliotecario ed  uscì   con piena   soddisfazione;   era   sicuro   che   il   nonno   lo  avrebbe approvato.

Ma ? ? ?

La storia della musica di violino, cosa c’entrava con tutti i suoi fantastici ed incredibili racconti nei quali si era immerso violino facendo sognare ad occhi aperti tutti i vecchi amici libri?

Naturalmente  era quella la domanda che fecero a violino la sera quando in biblioteca regnò di nuovo il silenzio.

Vi dirò rispose  violino, so cosa pensate ma… questa musica è talmente magia per le mie orecchie, che mi  fa   sognare  tutte  le notti, storie fantastiche come fossero realmente vive.

Non è affatto difficile per  me, il  noto  compositore  ha  scolpito nelle mie pagine  ben  più  della musica da violino, c’è qualcosa che  va  al  di  là  e  penso  che  ascoltare  un  concerto  di questa musica sia la cosa più idilliaca che esista a questo mondo.

Aimèh…… mi  piacerebbe  tanto  assistere  al  concerto  che  ho scritto qui nel mio  cuore, ma purtroppo so che non accadrà mai, io sono solo un libro, un depositario di segreti e di sogni.

E’ per questo che vi  ho  sempre  chiesto  di  chiamarmi  violino, non   per  il  piccolo  diminutivo del colore  della  copertina,  ma perché  mi  sentivo  parte  integrante  di questa benedetta musica celestiale.

OOOOOOOOOhhhhhhhhh… dissero in coro tutti i libri…

Quel    suono     ritmato    all’infinito    accese   la   curiosità  del bibliotecario che era tornato indietro per prendere il suo berretto, e… ascoltando parlottare i libri uno ad uno, riuscì a mettere insieme la storia di violino.

Bene, si  disse  tra  se, violino vorrebbe un intervento Divino per ascoltare la sua musica, ed io farò in modo che lo avrà.

Qualche tempo dopo, una sera nei pressi di Natale, dove in città davano  concerti  in  molte  chiese,  il  bibliotecario sapeva che il nipote del  noto    compositore  aveva  preparato  il  concerto del nonno; fu così che chiudendo la biblioteca  a  fine   serata,  prese violino dallo scaffale e se lo fece scivolare in tasca.

Ooops… si disse violino  tra  se,  il quale stava già preparando una nuova  storia  per  la notte: ora  dove si va? Spero proprio di non dover cambiare proprietario, i  miei  amici libri resterebbero soli e in silenzio per l’eternità!

Ma… quando violino fece di nuovo capolino dalla tasca del suo nuovo amico, che gli diede una strizzatina d’occhio, si rese conto di essere al cospetto di un fantastico concerto con tutte le note musicali a lui straconosciute ammirate e tanto, tanto amate.

Alla fine del concerto, il bibliotecario si avvicinò per salutare il direttore d’orchestra mostrandogli la sua copia orgogliosamente, e lui e molte  altre  persone  vollero   mettere  la  loro  firma  per attestarne la presenza in quella serata.

Quando furono di nuovo soli,  il  bibliotecario  spiegò  a  violino che ora poteva raccontare  altre  storie  infinite ai suoi amici, con tutte quelle firme che avevano arricchito le sue pagine e ciò che aveva visto e ascoltato in quelle interminabili ore.

Violino quella mattina dormì saporitamente sapendo che la notte sarebbe  stata   lunga   e   interessante,   le   note   squillanti  che  aveva ancora nel tessuto leggero delle sua carta gli fecero venire idee a  non  finire  per i prossimi lunghi anni.

Auguri a Violino, alla sua insaziabile sete di raccontar storie e a tutti coloro che amano la  musica identificandosi con essa.

Patrizia Serangeli
6-12-2012

Ecco le risposte che cercavo!

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Ecco le risposte che cercavo! 🙂

Perché è importante la musica? A cosa serve? Perché educare i bambini alla musica?

O provato spesso a rispondere a questo tipo di domande e devo dire mi sono dato anche ottime risposte ma all’improvviso, davanti ai miei occhi, un video di un bambino che simula la direzione dell’ultimo tempo della famosa quinta sinfonia di Beethoven.

Illuminante!

Le risposte, tutte le risposte in un semplice video!

Le parole spesso sono inutili e nella musica te ne rendi conto in maniera esagerata.

Non ti nascondo che subito ho pensato: questo bambino è un grande direttore d’orchestra.

Un bambino? Un grande direttore? Cosa sto’ dicendo, mi avevano insegnato che i bambini incominciavano a cantare a tot anni, incominciano ad acquisire il senso ritmico a tot anni e altre convinzioni stupide e maledettamente false… davanti a questo video illuminante e distruttivo.

Le mie convinzioni frantumate in mille pezzettini da un bambino.

Mai visto un bambino divertirsi cosi e poi… con la musica classica!

Tutto irreale ma maledettamente vero!

Un’eccitazione e un parossismo che culminano in un divertimento fino allo sfinimento, una gioia infinita in un bambino di soli tre anni.

Mentre guardo il video, mi vengono in mente le parole profetiche di A. Einstein, il grande scienziato: Tutti i bambini sono uguali, quello che vedi in questo video è nelle potenzialità di qualsiasi individuo.

Non possiamo escludere l’educazione con la musica nei bambini, sarebbe un vero delitto per l’umanità.

Temo che ancora non si sia scoperta a livello mondiale la vera forza educativa della musica e la sua importanza nello sviluppo psicofisico dei bambini.

Sono profondamente convinto di ciò che diceva Suzuki: se tutti i bambini fossero educati alla musica, non ci sarebbero più guerre nel mondo!

Adesso ho parlato troppo, lascio le parole a questo fantastico video e superlativo bambino.

Grazie tante Jonathan Okseniuk