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Incontro ravvicinato con gli strumenti musicali

Se una testimonianza viene da un adulto, hai sempre il dubbio che lo possa fare per cortesia ma se questa viene da bambini di scuola infantile,  bambini di soli 4/5 anni allora non hai alcun dubbio e ti danno il termometro giusto di ciò che stai facendo. 🙂

 

Alcune risposte dei bambini mi hanno emozionato e gratificato per tutti i sacrifici che facciamo noi della Favola Vagante.

Matteo, ha chiesto a suo padre di regalagli un violino… non un video gioco.

Nicolò sta già studiando il flauto e… meraviglia delle meraviglie, quando è stato chiesto cosa vi ha insegnato la storiella che abbiamo raccontato, un bambino a risposto: A non arrendersi mai, a provare a fare le cose che ci sembrano difficili, perché prima o poi ci si riesce. 😉

Sembra una risposta ed una speranza alla crisi che stiamo attraversando, allora… la speranza sta proprio nell’educazione e qui che si può fare la differenza!

Grazie bambini per avermelo ricordato e rafforzato la mia convinzione.

Forse è questo a cui si riferiscono i politici quando dicono: Dobbiamo dare speranza agli Italiani?

🙂

Incontro ravvicinato con gli strumenti musicali

Questa è l’intervista integrale, puoi leggerla qui di seguito.

Qualche giorno fa alcuni piccoli alunni della scuola dell’infanzia hanno svolto un’attività musicale con il progetto “La favola vagante” così, visto non sanno scrivere, noi alunni della redazione giornalistica della scuola siamo andati ad intervistarli per farci raccontare questa bella esperienza e scriverla per loro.

I piccoli ci hanno detto di essersi divertiti moltissimo e di avere illustrato con tanti disegni la “Storia di Felipe” , un bambino che vive con la sua famiglia in un circo ambulante e che diventa triste e si prende di paura quando il suo papà gli dice che da grande dovrà fare il domatore di leoni come lui e suo nonno.

Grazie al pagliaccio Tonetti che lo incoraggia, Felipe diventa un bravissimo giocoliere e si diverte così tanto che addirittura diventerà anche un domatore di leoni.

Pensate che la storia è stata loro raccontata attraverso musiche suonate da veri musicisti e che ora i bambini hanno imparato a riconoscere la musica classica.

Hanno anche avuto l’opportunità di conoscere vari strumenti musicali come il trombone, il violino, la viola, il violoncello, il contrabbasso, l’oboe, l’ottavino e tanti altri.

Uno di loro, Matteo, ci ha addirittura detto di avere chiesto un violino ai suoi genitori come regalo di compleanno! Nicolò invece, a soli 5 anni, sta cominciando a studiare il flauto traverso e lo porterà a scuola per farci ascoltare ciò che ha già imparato.

I piccoli si sono anche divertiti a travestirsi come tutti i personaggi del circo di Felipe e, guidati dal maestro Giovanni Ferraro, hanno fatto tanti giochi per imitare il suono della pioggia, del vento, i lampi e il gioco delle bollicine… un modo per fare musica senza strumenti, ma solo con il proprio corpo.

– Cosa vi ha insegnato questa storia? – Abbiamo infine chiesto ai nostri piccoli amici. – A non arrendersi mai, a provare a fare le cose che ci sembrano difficili, perché prima o poi ci si riesce – ha risposto Nicolò -. Ecco, questa affermazione è forse il regalo più bello che potevano farci i nostri piccoli amici alla fine della nostra esperienza che rimarrà sicuramente fra i ricordi più belli della scuola Primaria

Arianna, Giorgia , Lisa, Paolo
IV A e IV D
Scuola Primaria Statale “E. De Amicis”
sede “Rosso di San Secondo”
Palermo

PS se hai fatto una esperienza simile, condividila con noi scrivendola nei commenti.
Grazie