Allora compragli una racchetta da tennis. 🙂
Non è una frase che ha detto Roger Federer o Rafael Nadal ma Simon Rattle uno tra i più grandi direttori d’orchestra del mondo.
Cosa voleva dire allora?
Semplicemente faceva un paragone con il tennis, in realtà, voleva dire che se vuoi che tuo figlio diventi un musicista, devi comprargli uno
strumento musicale o/e comunque fargli praticare la musica sin da bambino.
Qualcuno potrebbe dire: Il mio bambino non ha orecchio musicale! Questa è una
condizione che appartiene solo a pochissimi casi è riguarda solo ed esclusivamente i bambini che hanno problemi di carattere uditivo cioè vere malattie. 🙂
Tutti i bambini hanno orecchio musicale, il problema è che bisogna educarli alla musica sin da quando nascono.
Non sto’ dicendo che bisogna dargli uno strumento musicale sin dalla nascita ma creare
le condizioni per educare la sua sensibilità musicale.
Ormai è risaputo che i bambini imparano moltissimo nei primi anni di vita è l’educazione della sensibilità musicale non è esclusa.
Moltissimo possono e devono fare i genitori, non cose complicate ma si può ad esempio cantargli qualcosa di carino e non farlo solo quando
si devono addormentare ma farlo sempre, come attività di gioco.
Quando il bambino incomincia a camminare, si possono fare delle piccole marcette
sempre cantando o meglio ascoltando
delle musiche molto ritmate del repertorio classico.
Comunque, se un genitore fa con passione il suo compito, non troverà difficoltà a inventarsi
cosa fare inserendo la musica, il ritmo… capisco che si esce fuori dagli schemi tradizionali ma potrebbe essere anche divertente per i genitori stessi. 🙂
Comunque bisogna prestare molta attenzione da subito a scegliere cose di qualità ed evitare il più possibile di metterlo davanti a cartoon e canzonette per bambini di scarsa qualità visiva, uditiva e aggiungo educativa.
Per quanto riguarda una marcetta, potresti utilizzare la mia marcetta della cipolla dove ad un proposta musicale bisogna rispondere fischiettando o dicendo la, la, la su tre note differenti.
Questa è la marcetta:
Beh…qualcuno potrebbe dire che poi ci penserà la scuola ad educarli alla musica, a parte che la scuola non ha mezzi idonei, ribadisco il mio pensiero, i veri responsabili anzi i primi responsabili dell’educazione dei bambini siamo noi genitori per natura, non possiamo sottrarci a questo compito oppure si possiamo farlo, ma i risultati non saranno quelli che noi ci aspettiamo.
Il periodo migliore e più fecondo per educare i nostri bambini è proprio nei primi anni, molto prima di andare a scuola.