Le tre parole chiavi sono: rigore, equità e crescita, stai pensando che ho preso un abbaglio, no, è quello che ha detto il presidente del consiglio Monti ed io condivido al 100%.
Sento già la tua voce: Giovanni stai scherzando, no, no, non scherzo solo che abbiamo associazioni d’idee diverse.
La manovra di cui sopra è associata solo ed esclusivamente al denaro, soprattutto le ultime due parole.
Queste sono le due idee:
Manovra del governo: crescita = più possibilità che il popolo e ogni singolo individuo possa avere più soldi in tasca.
La mia manovra: crescita = avere le tasche vuote (non completamente) ma, il cuore pieno di cose preziose da condividere con tutti.
Parlare in questo modo al popolo, far passare il messaggio che tutto deve andare dietro l’economia o che in ogni caso il denaro, la crescita economica sia la prima cosa, secondo me è un impoverimento palese.
Se un popolo ha come centralità in denaro, il profitto fine a se stesso, è un popolo morto, cadavere.
Giovanni… l’hai sparata grossa… sei un filosofo? no, ben altre persone hanno detto questo, io ho solo rispetto di questo ed è diventata la mia fissazione. 🙂
Frontespizio del teatro massimo di Palermo:
L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita = crescita (questa è la vera crescita per un popolo.)
Vano delle scene il diletto ove non mira a preparare l’avvenire = equità + educazione (questo è ciò che s’intende per equità.)
Ecco cosa manca per una vera finanziaria!
Provo a interpretare le parole, che non sono parole messi lì a caso, ogni parola “a” un significato specifico.
L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita, poteva benissimo essere scritta anche così: l’arte è la vita dei popoli e invece no.
L’arte rinnova cioè vorrebbe dire che rende sempre più nuovi i popoli, come la linfa di un albero, come il sangue che scorre nelle vene, come il cibo per il cervello, rinnovare l’animo consolarlo.
Ne rivela la vita, cioè vorrebbe dire che l’arte rende un popolo vivo, anzi il termine sta a indicare il segreto della vita è nell’arte, questo è il vero significato del termine rivela.
Mamma mia che pensiero profondo è lontano dalla realtà di ciò che succede in questo momento.
Che straordinari principi avevano i nostri predecessori nel pensare all’arte, alla musica, al bene comune, niente di niente che ha a che fare con il denaro.
Per un attimo mi vengono in mente certe frasi o parole pronunciate da politici per giustificare i tagli alla cultura, non riesco nemmeno a scriverle! Brrrr mi vengono solo i brividi.
Dimenticavo il frontespizio continua così:
Vano delle scene il diletto ove non mira a preparare l’avvenire.