Lo spirito di carnevale e sicuramente lo scherzo, le gag, il divertimento.
La musica può far divertire, ridere, scherzare?
Risposta si, si e ancora si.
Nella mia lunga carriera di musicista o fatto esperienza di situazioni in cui dal ridere mi sono messo a “piangere” intendo che le lacrime scorrevano incontenibili.
Ricordo che durante un concerto, mentre suonavo il tamburo, mi accorgo che questi si abbassava lentamente e anch’io, per riuscire a suonare, mi abbassavo di conseguenza…il supporto era un po’ lento.
In queste occasioni, chi suona è in preda al terrore, mentre i colleghi che si accorgono di quanto accade, di solito piangono dalle risate.
Un’altra volta ricordo di un mio collega che “insegui” le campane per continuare a suonare perché queste incominciarono a scivolare…in questo caso la colpa era del palcoscenico un po’ in pendenza e la dimenticanza di inserire i relativi fermi per non farli muovere.
Un’altra volta ancora sono caduto all’indietro, sembrava una gag in realtà ero caduto per davvero.
Oltre a queste situazioni ovviamente ci sono le note sbagliate malamente, gli scrocchi e, di solito chi sbaglia è incavolato nero mentre chi ascolta non può fare a meno di ridere ma, non è mancanza di rispetto è solo la situazione un po’ come scivolare su una buccia di banana.
Oltre a questi momenti di occasionale ilarità la musica si presta a realizzare gag o momenti di ilarità preconfezionati, alcuni prestigiosi musicisti si sono specializzati a far ridere con la musica.
Ecco i nomi di alcuni di loro tra i più prestigiosi: Victor Borge, I Pagagnini, Ara Malikian, Group Mozart, Aleksey Igudesman.
Ecco alcuni video tratti a youtube:
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