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La storia della Pasqua per bambini

Spesso certi argomenti sono difficili da comunicare ai bambini ma, con l’aiuto di favole, racconti e in questo caso di un cartoon animato le cose si semplificano.

Ho visto questo bel cartoon su Youtube e così lo propongo senza aggiugere niente di particolare anzi, se volete uscire fuori dagli schemi televisivi, dove ogni anno propongono sempre e solo gli stessi film, guardate questo bel cartoon.

Buona Pasqua di resurrezione

 

Il carnevale degli animali

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Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saens

Fu composta nel 1886 durante un periodo di riposo a Vienna.
Fu eseguita privatamente nel 1887, in occasione della festività del martedì grasso.
Per volere del compositore, infatti, l’opera doveva essere eseguita pubblicamente solo dopo la sua morte.
La sua prima fu il 26 febbraio 1922, trentasei anni dopo la sua composizione e un anno dopo la morte dell’autore.

Il carnevale degli animali divenne la musica più caratteristica di Saint-Saens per i suoi toni umoristici e canzonatori.

I 14 brani, tutti molto brevi, si riferiscono ciascuno a un animale.
Non mancano riferimenti dichiaratamente satirici e umoristici.
La comicità del brano è data anche dalle citazioni esplicite di brani o motivi conosciuti.

Per una serie di motivi e appigli extramusicali, questa composizione è spesso eseguita e pensata per un pubblico di bambini.

La realtà, a mio parere, è che questa musica e solo musica geniale, piena di spunti e trovate interessanti che la rendono molto apprezzabile e appetibile.

Proporla per un pubblico di bambini è un errore, anche se, si potrebbe pensare il contrario per via dei collegamenti e degli appigli extramusicali.

Al momento dell’ascolto, tutte le spiegazione e gli appigli, non riescono ad essere efficaci per via delle condizioni psicofisiche dei bambini in età scolare.

  • I bambini hanno una capacità d’attenzione ancora in fase di sviluppo, tale capacità dura di solito una decina di minuti.
  • I bambini sotto gli 8 anni hanno un irrefrenabile bisogno fisico di muoversi e quindi non riescono a stare fermi per molto tempo.
  • I bambini hanno bisogno di stimoli diversi (visivi, uditivi, cinestesici, affettivi

Mi vengono in mente le parole di una grande didatta/musicale, il Maestro Fernando Palacios che dice: Nessuno potrebbe spiegare il fascino di una narrazione.
La combinazione musica-racconto, dai punti di vista educativi, emotivi e artistici ha molto più valore che l’unione musica-spiegazione.

Pensando a quest’assunto il carnevale degli animali, può essere una musica molto interessane da proporre ai bambini se si aggiunge un testo, testo che può essere facilmente elaborato dai vari spunti musicali e che segua la narrazione musicale. 🙂

Cercando su youtube, ho visto tante versioni che rendono bene l’idea di ciò che ho appena detto.

In particolare trovo interessantissimo il video di un cartone animato di daffy duck, che si adatta benissimo ai bambini, è un cartone animato in inglese purtroppo ma, potrebbe essere un’idea interessante per quelle classi che studiano inglese.

 

Inoltre il cartone animato della Walt Disney che si trova all’interno di Fantasia 2000.

Favola – Il viaggio delle bollicine di spumante!

 

Questa è la storia di una bottiglia abbandonata in una spiaggia.

Non era la solita bottiglia con un messaggio dentro ma, una bottiglia di spumante ancora piena di preziose bollicine.

Proprio in quella spiaggia, di solito abbandonata d’inverso, d’estate era sempre piena di bambini che assistevano meravigliati ai giochi delle bolle di sapone fatte da un giocoliere.

Forza bambini – diceva il giocoliere – e adesso vediamo chi riesce a far scoppiare più bollicine, potete usare ciò che vi piace: il dito, i piedi, le mani, la testa. 🙂

Chi ne fa scoppiare di più entrerà in questa bolla gigante.

Una bolla planetaria, con tutti i colori dell’arcobaleno.

Al via del giocoliere, tutti i bambini si scatenarono in una girandola incredibile, ognuno aveva il suo modo di far scoppiare le bolle e a ogni scoppio, una musica e un suono diverso.

Ecco il vincitore – disse in giocoliere – evviva, evviva, evviva, era Tiziano, un bambino dalla fantasia smisurata.

(Filastrocca di Tiziano da cantare)
Un bambino piccolino
vispo, vispo e birichino
con lo spillo sempre in mano
che di nome fa Tiziano

Con il ritmo di una samba
li scoppiava pim pum pampa
si metteva a testa in giù
bollicine non c’eran più

Bolle e bollicine di tutti i colori e di tutte le dimensioni che ballavano, scoppiettavano e si rincorrevano in una festa incredibile.

La bottiglia di spumante aveva osservato tutto e sente dentro un fremito, erano le sue numerose bollicine che volevano partecipare a quella festa insieme a tutte le altre bolle.

Pam, pam, pam che mal di testa, il tappo impediva alle bollicine di uscire.

Un tappo, oppressore della libertà delle bollicine.

La bottiglia si rattristò, voleva far felici le sue numerose bollicine e pensò, vado a parlare con tutte le mie amiche bottiglie e faremo la marcia della liberazione, insieme troveremo una soluzione.

E così fece! Andò dalle sue sorelle bottiglie di spumante e dalle sue cugine bottiglie di champagne.

Tutte le cantine furono avvisate che bisognava fare la marcia della liberazione delle bollicine, una vera rivoluzione e così fecero.

Le bottiglie di spumante fecero la marcia su Roma.

Fratelli di bolle
Il tappo non lo voglio
Fratelli d’Italia
Il tappo noi stappiamo

Le bottiglie di champagne fecero la marcia su Parigi.

Ales enfants,
La liberté,
nous débouchée
le bouchon

Il viaggio delle bollicine di spumante!

 

Il comitato spontaneo che si era formato disse: Dobbiamo dare la libertà alle nostre bollicine, non è possibile che rimangano prigioniere per colpa di un tappo.

Pensa che alcune bottiglie erano invecchiate di parecchi anni! E per le bollicine sembrava un vero carcere.

Una situazione insostenibile. 🙂

Bisognava trovare una soluzione al più presto, ognuno aveva la sua idea; chi diceva di andare al “ varo delle navi” ma si rompeva solo una bottiglia per volta, chi diceva di andare alle feste di compleanno, chi ai matrimoni, tutte belle idee ma poco efficaci.

Il problema era di liberare tutte le bollicine da questi maledetti tappi.

La libertà, sigh, è oppressa dai tappi.

Bisognava trovare un momento dove tutti stappano delle bottiglie di spumante e di champagne, ma dove? Quando?

Ci sono – disse una bottiglia d’annata – dalla mia esperienza di bottiglia invecchiata, so per certo che il momento è il capodanno; in tutte le famiglie del mondo si brinda al nuovo anno, stappando una bottiglia.
Il viaggio delle bollicine dello spumante!

Si – si gridarono tutte le bottiglie – questa è la soluzione. Abbasso i tappi, viva il capodanno, viva la libertà, tappo ti stappo.

E così, tutte le bottiglie si misero in viaggio per raggiungere in tempo tutte le famiglie del mondo ed essere pronte per il capodanno, per la festa della libertà delle bollicine.

Tutto era pronto, il conto alla rovescia avviato:10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, Pam, pam, pam, stunf, pam, stunf.

Evviva, evviva… migliaia di bottiglie stappate e milioni di milioni di bollicine finalmente liberi dal tappo.

Un esercito di bollicine festanti, dovevano raggiungere la spiaggia, dove li aspettavano i bambini per giocare con le bolle di sapone.

All’inizio dell’estate furono tutti puntuali in quella spiaggia: il mago delle bolle, le bolle di sapone, i bambini e tutte le bollicine libere finalmente dal tappo.

Come il solito anche quest’anno, Tiziano aveva vinto la gara dello scoppio delle bolle e felice entrava trionfante nella megagalattica bolla di sapone ma, questa volta anche le bollicine dello spumante e dello champagne erano lì a giocare, facendo un corollario coreografico intorno alla bolla gigante.

Tiziano era dentro la bolla gigante, felice come una Pasqua, mentre fuori dalla bolla di sapone un girotondo nuovo si era creato, i bambini rincorrevano le bollicine e le bollicine rincorrevano i bambini.

Una confusione e una felicità indescrivibile.

Questa era la storia di una bottiglia di spumante, in realtà è la storia della libertà da un tappo.

Io ho detto la mia, chi ha orecchie per intendere, intenda. 🙂

Giovanni Ferraro

Danza delle bollicine mp3