Cartone animato della Walt disney
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Pinocchio é anche una filastrocca di Gianni Rodari, fedele al romanzo ma capace di avvicinarlo alla sensibilità moderna di bambini abituati al racconto per immagini.
Pubblicata per la prima volta a puntate negli anni Cinquanta.
Ecco lo straordinario inizio. 🙂
Qui comincia, aprite l’occhio,
l’avventura di Pinocchio,
burattino famosissimo
per il naso arcilunghissimo.
Lo intagliò Mastro Geppetto,
falegname di concetto
ma più taglia – strano caso! –
e più lungo cresce il naso.
Lavorando poi di fino
fa le mani il burattino
che issofato dalla zucca
gli rapina la parrucca.
Anche i piedi fa al monello
il paziente vecchierello
e schivando i colpi bassi
gli insegnava i primi passi.
Ma Pinocchio infila l’uscio
– Salve, – strilla, – io me la sguscio!
e Geppetto invan minaccia:
– Torna subito birbaccia!
Per disdetta in mezzo al vicolo
sta un gendarme a perpendicolo
che pel naso te lo acciuffa
e severo lo rabbuffa.
Per salvarsi quello inventa
che il patrigno lo tormenta:
“Son scappato, gente buona,
perchè il brutto mi bastona!”
La bugia fa un triste effetto:
in prigion ci va Geppetto,
accusato là per là
di sevizie e cudeltà. 🙂
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Pinocchio, Pinocchio.
Il burattino
col cuore di bambino…
Mastro Geppetto
fece un burattino
col cuore di bambino.
Già mentre lo intagliava
lui gli parlava,
e come un figlio
lo interrogava.
Ma Pinocchio
che era il suo nome,
non conosceva la ragione.
E quando iniziò
ad andare in giro
ne combinò filo per filo.
Pinocchio, Pinocchio
il burattino
col cuore di bambino….
Prometteva invano di andare a scuola
ed il suo naso ne era la prova.
Ad ogni bugia lui si allungava
così si vedeva che mentiva.
E tra le tante peripezie
riusciva a salvarsi con le magie,
di una fata buona che lo amava
e molte volte lo giustificava.
Finchè un bel giorno
che era molto disperato,
il suo unico Babbo
nella balena ha ritrovato
Pinocchio, Pinocchio
il burattino
col cuore di bambino……
😉 🙂
Altre filastrocche cantate:
IO SONO PINOCCHIETTO
1. Io sono pinocchietto, tic toc, tic toc.
di legno sono fatto, tic toc, tic toc.
Mio babbo il buon Geppetto, tic toc, tic toc.
piallata mi ha la testa, zin zun, zin zun, zin zun.
Piallate mi ha le braccia, zin zun, zin zun.
piallate mi ha le gambe, zin zun, zin zun, zin zun.
Il naso un poco lungo etci, etci
se dico una bugia
si allunga ancor di più.
So fare piroette, lallà, lallà,
Inchini e movimenti, lallà, lallà, lallà,lallà.
Amico dei bambini
però, io son,
amico dei bambini:
“Amici tuoi noi siam!”
2. BAMBINO PINOCCHIO
C’era una volta un falegname
che non avendo un figlio vicino
prese un bel tronco dal suo legname
per costruirsi un burattino.
Tagliò quel legno con grande cura
tutta una notte fino al mattino
e poi fu preso dalla paura
quando quel legno chiamò: “P A P I N O ”
La voce veniva dal tronco di pino
ormai trasformato in un burattino
così che Geppetto strizzandogli l’occhio
chiamò il burattino “Bambino Pinocchio”
Ormai tutto il mondo conosce la storia
si legge, si ascolta e si impara a memoria.
Ha ormai cento anni, ma è sempre attuale
evviva Pinocchio bambino speciale.
PI – NO e dopo strizza l’occhio
così che per intero tu leggerai P I N O C C H I O
GE – P e aggiungi un cuore in petto
ed ecco il nome vero del buon papà G E P P E T T O
MANGIA e accendi un grosso fuoco
così dal fumo nero è nato MANGIAFUOCO
FA – TI e dopo aggiungi NA
ed ecco la FATINA azzurra di bontà.
PI – NO da un burattino sciocco
è nato un bel bambino che chiamasi PINOCCHIO
VOL – PE e il suo compagno matto
dal pelo tutto a zero, è il malandrino GATTO.
GRIL – LO sapiente della scienza
col suo parlar sincero che scuote la coscienza
COL – LO e dopo aggiungi DI
è l’inventor dei nomi che abbiam cantato qui.
COL – LO e dopo aggiungi DI
è l’inventor dei nomi che abbiam cantato qui
@Emanuela
molto belle queste filastrocche cantate, davvero grazie. 😉