Obesity day – obesità infantile

Genitori-e-obesita-infantileObesity day – obesità infantile

Ogni anno, il 10 ottobre è la giornata denominata “Obesity day”.

Questa giornata, attraverso varie manifestazioni in tutto il mondo, si propone di sensibilizzare le persone alle problematiche derivanti dall’essere obeso sin da bambino.

A chi interessa eliminare veramente questa problematica?

Questa giornata e tutte le sue attività sono davvero efficaci?

Alla prima domanda, istintivamente mi viene da dire: I genitori, lo stato… ma è davvero così.

Certamente i genitori amano i loro figli e pertanto la loro salute è al primo posto, in realtà, pur con tutto l’impegno che mettono nell’educare i bambini si scontrano con un’attività subdola e terribilmente più efficace che rema proprio per far ingrassare in nostri bambini e guadagnarci il più possibile da questa situazione.

cibi spazzatira

Hai fatto mai caso alla quantità di pubblicità che gira intorno a cibi spazzatura? Hai provato a immaginare quanti sono gli interessi economici intorno ai cibi spazzatura per bambini?

Ti chiederai perché lo stato non interviene nel limitare certa pubblicità e me lo sono chiesto anch’io cento, mille volte.

Questo è quello che io penso: “Il potere economico e il potere politico sono spesso una sola cosa e questi due poteri come dei vampiri hanno bisogno di sostenersi reciprocamente”.

Tu cosa pensi? Che idea ti sei fatta?

La seconda domanda: le attività di questa giornata sono davvero efficaci? Direi proprio di no! La loro efficacia è effimera perché rivolta a un pubblico sbagliato; gli adulti.

L’unico intervento serio è quello di rivolgersi ai bambini con un linguaggio adatto a loro, il linguaggio delle favole e della fantasia.

Solo educando i bambini si possono ottenere risultati tangibili…io ho pensato a una storiella che è diventato anche un racconto musicale: La storia della cipolla del casale.

Scaricala da questo sito e leggi il mio progetto contro l’obesità infantile. inoltre la puoi sentire raccontata in modo magnifico da Loredana Simonetti

10 pensieri su “Obesity day – obesità infantile

  1. margherita

    Sono d’accordo per la definizione cibo spazzatura e per la smisurata pubblicità che ruota intorno ad essa. Non per l’attribuzioni delle colpe. La colpa è dei genitori che non hanno pazienza con i bambini: è molto più sbrigativo far mangiare una merendina confezionata e ben imbottita di veleni che non far nascere il gusto di un panino con pomodoro olio e sale o una fetta di pane con la marmellata,magari fatta in casa. Ci vuole tempo e voglia per fare ciò ed i genitori ora demandano tutta l’educazione dei loro figli alla scuola non sapendo che se essi non fanno la loro parte il lavoro della scuola risulta inficiato. Questo è un discorso generalizzato per ciò che riguarda la formazione di un bambino.
    I miei alunni a mensa non mangiano NULLA, TUTTI I GIORNI! Talvolta hanno ragione, ma possiamo dire che mangiano qualcosa quando il cibo somiglia al cibo spazzatura. E, noi insegnanti abbiamo un muro contro cui combattere,possiamo fare tutte la campagne,ma il risultato è deprimente.
    Pe ciò che riguarda le multinazionali dei veleni, penso, come io faccio, che se non si acquistasse un dato prodotto, non verrebbe più prodotto.Questa è l’arma :non acquistare

    1. admin Autore articolo

      purtroppo ai ragione dobbiamo combattere una aspra battaglia…chiaro i genitori hanno la prima responsabilità educativa, poi la scuola e lo stato.
      Grazie

  2. Pat

    Questo è il tasto più delicato che interessa qualsiasi individuo. Gli eccessi di grassi o cibi che avvelenano il nostro corpo. Io personalmente colpevolizzo i genitori. ( Sono madre e nonna ). Non perchè si debba parlare di colpe, ma non si può educare i bambini se noi stessi cresciamo nell’ignoranza. Purtroppo in fattto di cibo per la maggioranza siamo tutti ignoranti. Insieme ai genitori ci sono i nutrizionisti che dovrebbero darsi da fare per educare prima gli adulti e poi i bambini di rimando. Farsi prendere dalla smania del mangiare provoca indolenza, sofferenza gastrica e intestinale, riduciamo il nostro corpo a scompensare le attività che invece ci porterebbero benessere soltanto se capissimo meglio ciò che introduciamo per via orale. E’ vero, bambini non m angiano mai alle mense. Le mie nipotine tornavano da scuola affamate alle elementari ed io le aspettavo a casa con una tazza di latte e tanti buoni cereali per far si che arrivassero fino a cena con un buon bilanciamento dietetico. Ci vorrebbe una campagna pubblicitaria più costante, più forte ed oserei dire feroce nei riguardi delle mense e di certe case in cui crescono i nostri bambini. EDUCAZIONE, è la parola chiave per tutto ciò che facciamo, diciamo, ingeriamo o pensiamo.!! A questi proposito alcuni giorni fa ne parlavo con mia figlia, lei è venuta dicendomi: Sai mamma, nella nutella c’è l’olio di palma che non è salutare ed è un concentrato di grassi. Io glio ho risposto che lo sapevo e che ci sono milioni di cibi che devono essere controllati nell’assumerli. Lei mi risponde che anche io comperavo loro la nutella da piccoli. Ti ricordi ,,,,,,,le ho detto:, quando ti trovavo con il dito nella nutella e terminava rapidamente, io comperavo il nuovo barattolo due mesi dopo?????? Si hai ragione mi ha risposto… HO CAPITO ! Grazie MAMMA.

  3. Pat

    Il mio secondo commento più positivista pedagogicamente parlando, è quello di occuparsi dell’educazione alimentare dei piccoli direttamente in sito scolastico fin dai primi anni di vita. Ci correbbe una materia fata appositamente per loro, come lo studio della scienza. Ho sempre pensato personalmente che se proiettassero dei video alle persone che fumano facendo vedere loro l’effetto dell’aspirazione dalla sigaretta fino all’espulsione dal corpo, penso, e ribadisco, penso, ci sarebbero moltissime persone in meno che fumano nei nostri giorni. Così vale per il cibo,,, partendo dai cartoni animati in poi, si potrebbe far vedere ai bambini e ai ragazzi poi. La traiettoria di un cibo naturale, giustamente calorico e nutrizionale,,,, da uno che mentre passa ci distrugge e devasta il nostro corpo. C’è sempre un inizio. Il primo passo chi lo fà ? Buon lavoro a tutti .. Pat

    1. admin Autore articolo

      Se oltre a pensare alle strutture scolastiche da mettere in sicurezza si pensasse a mettere in pratica idee e suggerimenti educucativi come quelle suggerite da te….metteremo in sicurezza la salute dei nostri bambini.
      Il primo passo chi lo fà…forse lo stiamo facendo noi!

  4. Pat

    Allora DAI,,,,, diamoci da fare con MIster GNAM GNAM.
    E….. le mascelle giganti,,, ebbero il sopravvento sulle povere arterie indebolite dal grasso e grosso Mister GNAM GNAM. ^_^
    Eh,, che ne dici ??

      1. Maria luisa

        Il tuo pensiero ed il tuo desiderio di azione vanno in sintonia con l’intento che vogliamo perseguire in collaborazione con i responsabili della mensa scolastica e con i genitori: allenare i bambini ad assaggiare i cibi , anche quelli che non sono graditi….inoltre noi promuoviamo la giornata della merenda solidale e salutare ..in questo modo sosteniamo iniziative benefiche ed insegnamo ai bambini a mangiare merendine più sane….

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