“Non esiste educazione senza coinvolgimento emotivo”.
G. Bateson
Ho appena concluso un bellissimo corso dedicato alle EMOZIONI dei bambini, delle bambine e degli adulti, e non si può’ che restare colpiti e affascinati da tutto quello che concerne la sfera emozionale. 😉
Le emozioni sono strumenti preziosi e fondamentali per la conoscenza del mondo sociale e culturale di cui siamo parte.
Noi esseri umani siamo fatti di emozioni, ed io credo di essere una di quelle persone che tende a viverle e a esternarle abbastanza facilmente… a volte anche troppo, ma cosa ci posso fare? 🙂
Dicono che per favorire una maggiore auto consapevolezza emozionale è necessario approfondire la conoscenza del linguaggio del corpo in quanto sede privilegiata delle emozioni.
Ma siamo in grado di incanalare le nostre emozioni, se pur negative, verso quella positività chiamata BENESSERE? 🙂
Come ho accennato prima, io vivo la mia vita di “pancia” più che di “testa”, quindi mi ritrovo quotidianamente a far vivere, più che convivere, le mie emozioni… è un lavoro difficile e, a volte, il mio corpo ne risente psicosomaticamente.
Il mio impegno nel gestire il tutto, nasce dal fatto che lavorando con i bambini e le loro famiglie, è necessario dare il buon esempio e vivere la relazione con loro in modo, totalmente equilibrato (mente-pancia-cuore). Ed è qui il difficile!
Non mi stancherò mai di ripetere la grande responsabilità che abbiamo noi adulti nel crescere i “nostri bambini”, a vivere le loro emozioni nel modo più autonomo e sereno possibile, perché come scriveva il pedagogista francese Philippe Meirieu: Alla domanda “Quale mondo affideremo ai nostri figli?” 🙂
E’ urgente oggi aggiungerne un’altra “Quali figli affideremo al mondo?” Ma oltre ad insegnare loro a essere autonomi e responsabili, ci prendiamo la briga di sostenere anche le loro emozioni? Siano esse positive o negative?
I bambini devono percepire la famiglia in primis e il contesto sociale in cui crescono, quali nido, asilo, scuola, come luoghi sicuri e protetti, dove attingere affetto, benessere ed energia per affrontare la realtà; sia che soffrano sia che siano felici, hanno bisogno di comunicare sensazioni, emozioni e sentimenti. 😉
Di conseguenza gli adulti devono imparare a stare in ASCOLTO e possedere lo SGUARDO COMPETENTE, che permette loro di definirsi “ALLENATORI EMOTIVI dei BAMBINI”.
Spesso mi capita di parlare con genitori che si preoccupano di far soffrire il loro bambino, dovendogli negare qualcosa e, soprattutto, temono la sua ira per il NO dichiarato.
Io consiglio sempre di restare calmi e di non farsi sopraffare dalle emozioni che il bambino sta provando, al punto di farsi trascinare, cedendo alla sua ira; bensì di contare fino a dieci, respirare per bene e aiutare il bambino a incanalare la sua collera, contenendolo fino a tranquillizzarlo.
Mi rendo conto che è semplice impazzire e cedere all’irritazione piuttosto che prendere atto che il bambino è sofferente e bisognoso di essere tranquillizzato. 🙂
Il genitore che, con le migliori intenzioni, cerca di risparmiare al figlio qualsiasi sofferenza, potrebbe privarlo dell’opportunità di sviluppare degli strumenti per far fronte alle difficoltà.
Quindi la frustrazione, se ben incanalata, stimola il bambino a far uso delle proprie risorse.
La sfida di noi adulti nel relazionarci con i bambini e non solo, e’ saper ascoltare sempre più con gli occhi, le orecchie, il naso, il tatto; a portare l’attenzione a tutte le sfumature della comunicazione, verbale e non verbale, e saper riconoscere empaticamente le EMOZIONI che ci circondano.
“L’intelligenza emotiva è la capacità delle persone di riconoscere i propri sentimenti, di tracciarli negli altri, di motivarsi e di riuscire a gestire le emozioni in maniera positiva sia a livello interiore sia nelle relazioni sociali”.
Daniel Goleman
“Dopotutto le emozioni sono fili che cuciono la vita mentale. Definiscono chi siamo agli occhi della nostra mente e allo sguardo degli altri”
J. LeDoux
Samantha Carella
Sempre felice di poter scrivere qualcosa riguardante l’importanza delle EMOZIONI … Come sarebbe la nostra vita senza 🙂 🙁 😉
Aspetto i vostri commenti….
Bellissimo articolo ogni tanto c’e’ bisogno di queste pillole di saggezza
Benissimo dirò a Samantha di scriverne altri.
Grazie Cinzia 🙂
A volte le cose più semplici sono quelle più veritiere!!!
@Cinzia
Grazie Cinzia…mi fa piacere che ti sia piaciuto l’articolo 🙂
A volte le affermazioni più semplici, sono anche quelle più veritiere!!!!
Grazie.
Quest’anno ho proprio lavorato con la mia classe, sulle emozioni, e vi assicuro che ciò che è scaturito è stato davvero interessante, i bambini hanno avuto la possibilità di riuscire a capire i loro e gli altrui sentimenti, renderli consapevoli li ha aiutati a modificare anche alcuni aspetti del loro carattere riuscendo a dare il giusto peso alle situazioni, ricordo sempre sorridendo, un bambino a cui avevo chiesto, come si sentiva quel giorno, mi rispose “maestra oggi io mi sento normale, quindi non posso mettere nessuno faccetta sul nostro albero, ricordo che gli feci i complimenti per questa riflessione, ritenendola davvero straordinaria, lui aveva sottolineato la normalità di quella giornata, io credo che ognuno di noi deve educare alla consapevolezza, sin da piccoli, è importante essere consapevoli di ciò che si sente e ciò che si è, io insegno ai miei bambini ad usare testa e cuore sempre, perchè soltanto così diventeranno persone speciali. Non è facile , ma è possibile con tanto amore e pazienza . Un saluto .
@Angela.
Grazie Angela per la tua riflessione e per aver condiviso insieme a noi la tua storia di insegnante e di “allenatore emotivo” dei tuoi ragazzi.
Non dovremmo mai dare per scontato quello che sentono e provano i nostri bambini…anche sentirsi normale e’ un’emozione e forse esserne consapevoli, e’ quello straordinario nell’ordinario.
Grazie.
Come gli adulti anche i bambini, per riconoscere una specifica emozione, hanno bisogno di un punto di riferimento da cui, per differenza, decidere la qualità di quella particolare emozione. Propongo come punto di riferimento lo stato d’ animo rilassato e sereno che si prova applicandosi al Training Autogeno o tecniche simili. E’ lo stato d’animo/punto di riferimento che chiamo Piacere Naturale Spontaneo da cui, per differenza di sensazioni fisiche ( e pensieri tipicamente abbinati) possiamo giudicare una emozione che ci coglie durante la vita quotidiana. Complimenti per il lavoro “emotivo” che fai con i bambini, grazie !
Giorni fa sono andata a prendere a scuola la mia nipotina Marta prima dell’uscita, mentre aspettavo ho ‘assaporato’ a lungo tutto il loro lavoro dell’anno scolastico. Un cartellone gigante avvertiva: progetto “Arteggiare “, e non vi dico come mi sono divertita a vedere ciò che sono stati capaci di combinare i bimbi delle elementari. Una fantasia semplice e bizzarra, interessante e colma di ilarità, fantasiosa e seria.
Ho ascoltato le loro emozioni, tutto quello che sono riusciti a trasmettere in quelle ore di scuola dove la loro fertile immaginazione è stata testimone.
Si, emozioni! come quelle che al ritorno dalla scuola scaricano con gioia sui genitori e fratelli o sorelle.
Chi è abituato a sentire queste emozioni sa bene cosa significa, è come ascoltare col cuore un sottofondo di musica classica.
Pat
@Pat
Grazie Pat per il tuo feed-back.
La tua ultima frase mi ha solleticato il cuore…parole bellissime.
Niente di più vero…
Grazie.
NIENTE DI PIU’ VERO, CHE QUELLE TUE PAROLE GRATE AL CUORE DI CIASCUNA DI NOI MAMMA, NONNA, PAPA’, ZIE, ZII, PARENTI TUTTI. CI SIAMO LASCIATI CULLARE DA QUESTO BELLISSIMO SENTIMENTO DI GRANDE EMOZIONE, CHE NELLA VITA SE NON CI FOSSERO LE EMOZIONI A NULLA SERVIREBBERO LE TUE PAROLE. LASCIANDOCI TRASPORTARE DA QUESTE EMOZIONI NOI FAREMMO UN REGALO HAI NOSTRI PICCOLI.
POICHE’ LORO SONO CIME SPUGNE CHE TUTTO ASSORBONO E RITENTANTO E RIDANNO A TUTTO QUELLI CHE LI CIRCONDA. HAI BAMBINI BISOGNA SEMPRE DIRE LA PURA VERITA’, PER FARLI CRESCERE BENE NELL’AMORE SINCERO.GRAZIE DI CUORE…Maria Bonaria Fanunza.
🙂
@Maria
Giovanni ti ha messo la faccina che sorride 🙂
io ti inserisco il Cuore <3, in risposta alle tue parole.
Grazie x aver condiviso con noi il
tuo emozionante pensiero!!
Grazie Giovanni del bellissimo articolo e per avermelo inviato. Non ti ringrazierò mai abbastanza per i lavori interessanti che continui a mandarmi. Sono daccordo con l’autrice, per me crescere è prendere in mano il proprio cuore per allenarlo a sentimenti positivi:lealtà, generosità, fedeltà e per metterlo al riparo da quelli negativi:falsità, prepotenza ,volgarità,
Grazie a te Giovanna… inizio ad avere dei collaboratori di talento che ringrazio per l’aiuto che mi danno.
Grazie Giovanni…troppo buono!!!
🙂
😉
@GIOVANNA
Grazie Giovanna per aver sottolineato anche te, l‘importanza dell‘essere un buon allenatore emotivo.
Solo imparando sulla nostra pelle, riusciremo a lavorare bene ed allenare i bambini a vivere positivamente le loro emozioni.
Grazie