Quando i bambini giocano, sono in un mondo a noi lontano, presi nei loro pensieri, nei loro gesti, nel loro modo di comunicare ed apprendere.
Giocare con loro ci permette di interagire e di creare un legame particolare, che sicuramente, ci permetterà di scoprire alcuni particolari del loro piccolo grande universo.
Come scriveva Bettelheim: “Il bambino é padrone del suo gioco, ma la compiacenza dell’adulto é necessaria poiché solo se il bambino sente che la sua attività é accettata dalla figura che ama, si sentirà autorizzato a esplorare il suo mondo interiore e a esprimere le sue emozioni”.
La figura di riferimento rappresenta per il bambino la base sicura da cui partire per esplorare il mondo circostante, che sia la cameretta o il parco giochi, di conseguenza, la mancanza di cure e di affetto, depriva il bambino dal punto di vista cognitivo, affettivo e ludico.
Stare a stretto contatto con i bambini, permette di rilevare tutte le fasi della loro crescita, tutto quello che per loro é stupore piuttosto che spavento… ma se osserviamo dei bambini emotivamente sereni e tranquilli, possiamo notare che la loro attività prediletta sia GIOCARE… i piccoli imparano a giocare perché giocando s’impara.
Quando osserviamo i bambini giocare, non possiamo che sorridere di quelle facce buffe e impegnate.
Per i bambini giocare é fondamentale, come mangiare e dormire.
Il gioco é la condizione indispensabile di sviluppo per le bambine e per i bambini.
Ma quante volte fanno lo stesso gesto?
Quante volte prendono e lasciano un oggetto?
Quante volte dicono la stessa cosa?
Quando buttano qualcosa a terra e continuano a farlo, ripetutamente e con determinazione, a volte esasperano i genitori, come se con quel gesto volessero sfidarli e mettere alla prova la loro pazienza. Ma non è solo questo il motivo… il bambino é concentrato sull’esperimento che sta facendo, seguendo istintivamente il principio scientifico della prova e della verifica.
Infatti, la ripetizione é importante per i bambini, é nella struttura del loro agire sul e nel mondo.
“Quando gioca e forse soltanto quando gioca, il bambino, come l’adulto, é veramente libero di essere creativo” (Donald W. Winnicott)
Il gioco per i bambino, oltre a sviluppare le sue capacità intellettuali, é una potente valvola di sfogo per tutte le ansie, le paure e le frustrazioni che lo accompagnano inevitabilmente alla sua crescita. Esprimendo ciò che prova, attraverso il gioco riesce a trovare un equilibrio tra il suo mondo interiore e la realtà quotidiana.
Quindi, stare con i bambini mentre giocano, ci consente di entrare in una relazione preferenziale di ascolto dei loro desideri e delle loro passioni, dei loro dubbi e delle loro paure.
Grazie a questo incontro autentico con loro, si stabilisce quella danza basata sul dialogo e fatta di comprensione che trasmette, quella sicurezza e tranquillità di essere ascoltati e apprezzati per quello che si é, fino in fondo.
Nonostante si chieda a mamma e papà, di fare sempre lo stesso gioco.
“Giocare significa allenare la mente alla vita.
Un gioco non è mai solo un gioco” (Stephen Littleword)
Samantha Carella
PS lascia un tuo commento qualsiasi cosa tu pensi su questo argomento.
é verooo!! giocare, esprimere, sperimentare! e direi anche inventare! da adulti si dimentica la vera libertà data dal gioco, la gioia che si puó provare con un semplice gioco che, il piu delle volte non é legato ad un oggetto ma ad azioni della fantasia.
la vera libertà che necessita spesso l’approvazione e la partecipazione delle figure di riferimento.
Secondo me, il bambino ha il suo mondo e la sua dimensione che ama ma che desidera condividere con quelle figure che rispetta e a modo suo desidera farle entrare! e allora genitori… giocate!certi momenti sono irripetibili e rimaranno nella memoria dei vostri figli e nella vostra x sempre!
Deborah
La Libertà nel gioco, perfetto hai visto giusto nel gioco si è liberi…condivido l’esortazione a giocare con i nostri bambini, momenti irripetibili di crescita reciproca.
“Quando gioca e forse soltanto quando gioca, il bambino, come l’adulto, é veramente libero di essere creativo” (Donald W. Winnicott).
E’ proprio vero! Io lavoro presso l’Istituto alberghiero di catania in qualità di insegnante di sostegno. Tutte le attività che propongo ai miei ragazzi passano attraverso il gioco,poichè solo così riesco a motivarli realmente.
Il lavoro che faccio io è soprattutto di integrazione fra diversamente abili e non. Narrare le favole,drammatizzarle,significa facilitare “il gioco della vita”.
Giocare è istruttivo,non banale anche da grandi. Purtroppo molti adulti hanno dimenticato come si fa e si trascinano stancamente in ogni cosa che fanno.
Grazie per tutto quello che di bello e colorato pubblicate! Siete forti! 🙂
@Antonella,
hai messo il dito nella piaga… il gioco non è banale anche da grandi, questo è anche il messaggio di questo post… trasformo quello che hai detto in una frase finale di un mio racconto…”Fai quello che ti appassiona o in altenativa, quello che fai, fallo con passione”.
grazie per il tuo commento.
E’ stato un vero piacere!
Anche per noi! grazie a te ed a tutti quelli che ci seguono!
Ricordo quando a Giulia Daniele e Marta piace giocare al ristorante.
E’ un gioco ripetitivo che amano fare e pretendono il loro pubblico…. Nonna mettiti quì, abbiamo apparecchiato, che cosa mangi? La pasta con le zucchine…. Non scè rispendevano, è finita.
Allora mia fate una bistecca? Non scè…
E cosa scè? rispondo io. Il panino con il prosciutto e il caffè.
Bene,,,,
E mi ritrovo tutti cartelli nel salone con i vari menù e il nome del ristorante.
E la musica con la sfilata di moda, in cinque minuti il contenuto dell’armadio si riversa sui divani ed hanno inizio le danze.
Ci vuole sempre un pò di tempo da dedicare ai piccoli, basta lasciarsi trasportare e voilà ti ritrovi nel loro mondo come fosse una magia.
@Pat
è straordinario giocare con i bambini e improvvisamenti lo diventi ed entri nel modo della fantasia e della magia… è non ha molta importanza ritrovarsi la casa sottosopra.
Il gioco non è solo fondamentale e l’attività prioritaria del bambino, ma come si dice è un mezzo di comunicazione genitore-figlio e uno strumento per entrare a contatto con il proprio bambino interiore: contrariamente il bambino è il nostro terapeuta!!!
@Gennaro
condivido perfettamente…lasciamo guarire dai bambini.
Il gioco, grande protagonista dell’apprendimento, attraverso il gioco il bambino esprime le sue emozioni e diventa protagonista attivo del suo mondo interiore. Facciamo in modo che giocare sia una delle sue attività primarie. Al giorno d’oggi i bambini sono super impegnati in mille attività esterne. Restituiamo ai bambini il tempo per giocare davvero e faremo di loro, degli adulti felici.
Un abbraccio
Angela
@Angela
Il gioco grande protagonista dell’apprendimento e io dico anche della vita e del lavoro… io ho dei ricordi esilaranti quando il lavoro diventa un gioco.
A me è mancato il gioco con i miei genitori ( tempo fa i genitori avevano poco tempo ). Questa mancanza , ora l o capisco, ha inciso molto sul mio carattere di bambina, di adolescente e anche, sembra impossibile!, di adulta .Sono oltretutto stata figlia unica,un motivo in più per sentire la mancanza di qualcuno che condividesse con me le mie conquiste di bambina, i piccoli problemi di adolescente la bellezza che la vita offre a tutti noi da adulta. E’vero, il gioco rende liberi i bambini :mentre giocano, essi si trovano in un mondo che loro stessi si costruiscono, come lo desiderano, come lo immaginano ,senza limiti di sorta .
Per fortuna io ho potuto giocare con i miei figli ed ora con Irene, mia nipote; in entrambi i momenti io stessa mi sentivo/o libera perchè vengo ” risucchiata” dal loro mondo chè sempre gioioso,costruttivo, dove la fantasia coincide con una realtà altrettanto gioiosa . Ho scoperto tardi la libertà del gioco grazie ai miei bimbi, ma ugualmente ho acquistato maggiore sicurezza che mi aiuta nelle incertezze della mia età.
@Anna
Grazie per la condivisione della tua esperienza… Io ho giocato con i miei figli e non vedo l’ora di giocare con i miei nipoti e sarà ancora più liberatorio come dici Tu.
leggevo dell’importanza del gioco per i bambini e pensavo a quanto sia importante anche per gli adulti giocare con i bimbi. Non è facile farlo davvero pienamente e divertendosi,ma è appagante perché ridiamo vita al bambino che è in noi, alla nostra capacità innata di meravigliarci ed entusiasmarci alle scoperte dei segreti della vita e al rispetto per ogni sua forma. Grazie!
@ Milvia,
Si dobbiamo ridare vita al bambino che è dentro di noi… non ci sono dubbi, non significa essere puerili ma essere vivi e scoprire o riscoprire cose dimenticate.
Ne abbiamo davvero bisogno.
grazie
Sono perfettamente daccordo. Noi abbiamo infatti ideato un parco adatto per le gite scolastiche per i bimbi dal nido alla primaria dove le favole si mescolano armoniosamente con la realtà ed il bambino inpara giocando.
@Emauela
grazie per il to contributo!
Sono davvero contenta che dei semplici pensieri sul GIOCO, abbiano suscitato in voi tante emozioni, accomunate dal pensiero che GIOCARE ci rende LIBERI e FELICI.
E’ vero, si deve crescere e non si può essere dei PETER PAN per sempre, ma chi ci nega di giocare e di far affiorare il nostro BAMBINO INTERIORE, soprattutto con i nostri bambini?
Friedrich Nietzsche, in “Così parlò Zarathustra”, già nel 1885 scriveva:
“Nell’uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare”… ditemi voi se non è vero?
Io sono fortunata perchè, stando a stretto contatto con i bambini, posso e riesco a far convivere il mio bambino interiore senza alcun problema… lui continua giocare dentro di me e con tutti i miei bambini!!!
E’ importante poter restituire dei momenti di GIOCO PURO e SEMPLICE ai vostri bambini, permettere loro di inventare, ridere e stupirsi anche solo di un rumore, di un faccia buffa o di una palla che rotola e soprattutto, è fondamentale, riuscire a ritagliarsi del tempo per dedicarci completamente a loro, nei loro GIOCHI, nel loro MONDO e ascoltare i loro BISOGNI. Loro ne saranno felici e potranno conservare quei ricordi nel loro CUORE; e noi, grandi oggi, ma bambini per sempre, potremo “godere” di quella libertà esistenziale che solo il GIOCARE ci sa dare.
Grazie a tutti per aver condiviso i vostri pensieri…
Samantha Carella
@ Samantha
Grazie a te per far parte di questo team con il tuo prezioso contributo.
Posso dire altrettanto del mio lavoro che ogni giorno è un gioco fantastico, insieme ai bambini della mia classe, grazie per avermelo ricordato, ciao
@Angela
Grazie a te!