Il segreto del libro violino
In un’austera e immensa biblioteca, ove erano stipati milioni di libri tra gli scaffali, un piccolo libro viola spiccava tra i volumi per la sua proverbiale oratoria.
La sera, quando tutto taceva, la biblioteca aveva chiuso i pesanti battenti, l’unico suono percepibile era la forte voce di violino che si faceva sentire nei vuoti corridoi.
Gli altri libri restavano incantati dalla parola di violino, che non riusciva mai a stare zitto.
Raccontava loro un sacco di storie, sembrava avesse scritto al suo interno tantissime avventure di tutti i generi, storie bizzarre, inverosimili, allegre, tristi, ne aveva a iosa tutta la notte per tutte le notti, da quando era entrato in quella biblioteca ormai da molti anni.
Era per questo motivo che i libri, tutto il santo giorno dormivano o sbadigliavano rumorosamente, erano stanchi, non riuscivano a restare svegli per le molte ore del giorno, ma la notte… la notte no, erano sveglissimi per ascoltare violino.
Naturalmente, quelle poche volte che riuscivano a dire una parola interrogavano violino sul vero contenuto del libro; ma a quel punto violino augurava loro la buona notte, e non c’era nulla da fare, si rifiutava di aggiungere altro.
Certo, era uno strano comportamento, ogni volume sapeva cosa contenesse l’altro ed era una storia a se, scritta e finita, con violino non si finiva mai, però lui sapeva raccontare così bene le sue storie che tutti i libri preferivano tacere pur di starlo a sentire notte dopo notte.
Un bellissimo giorno, dico bellissimo perché fu svelato alle orecchie di tutti i libri il segreto di violino…
Dicevo, un bellissimo giorno entrò in biblioteca un ragazzo che si mise a parlottare per molto tempo domandando il tipo di libro che cercava, e… tra domande e risposte… fu così che… il bibliotecario andò a prendere violino dallo scaffale, e mentre si arrampicava sulla scala e lo afferrava, spiegò al giovane che quello era un libro unico nel suo genere, scritto dal noto compositore di violino, ne erano state fatte poche copie e sicuramente era quello il libro che cercava, perché quella musica scritta appositamente per violino aveva avuto un’enorme successo.
Il ragazzo sorrise emozionato e spiegò che il libro lo aveva scritto suo nonno e lui ne aveva già recuperate cinque copie, la sua famiglia aveva intenzione di farlo conoscere al mondo pubblicando una nuova edizione.
Naturalmente violino sarebbe rimasto in biblioteca, ma il giovane voleva visionarlo per assicurarne l’autenticità, lesse la sua musica attentamente, avendo ereditato la passione per la musica dal nonno, lo numerò e lo firmò, quale unico nipote del compositore, ringraziò l’anziano bibliotecario ed uscì con piena soddisfazione; era sicuro che il nonno lo avrebbe approvato.
Ma ? ? ?
La storia della musica di violino, cosa c’entrava con tutti i suoi fantastici ed incredibili racconti nei quali si era immerso violino facendo sognare ad occhi aperti tutti i vecchi amici libri?
Naturalmente era quella la domanda che fecero a violino la sera quando in biblioteca regnò di nuovo il silenzio.
Vi dirò rispose violino, so cosa pensate ma… questa musica è talmente magia per le mie orecchie, che mi fa sognare tutte le notti, storie fantastiche come fossero realmente vive.
Non è affatto difficile per me, il noto compositore ha scolpito nelle mie pagine ben più della musica da violino, c’è qualcosa che va al di là e penso che ascoltare un concerto di questa musica sia la cosa più idilliaca che esista a questo mondo.
Aimèh…… mi piacerebbe tanto assistere al concerto che ho scritto qui nel mio cuore, ma purtroppo so che non accadrà mai, io sono solo un libro, un depositario di segreti e di sogni.
E’ per questo che vi ho sempre chiesto di chiamarmi violino, non per il piccolo diminutivo del colore della copertina, ma perché mi sentivo parte integrante di questa benedetta musica celestiale.
OOOOOOOOOhhhhhhhhh… dissero in coro tutti i libri…
Quel suono ritmato all’infinito accese la curiosità del bibliotecario che era tornato indietro per prendere il suo berretto, e… ascoltando parlottare i libri uno ad uno, riuscì a mettere insieme la storia di violino.
Bene, si disse tra se, violino vorrebbe un intervento Divino per ascoltare la sua musica, ed io farò in modo che lo avrà.
Qualche tempo dopo, una sera nei pressi di Natale, dove in città davano concerti in molte chiese, il bibliotecario sapeva che il nipote del noto compositore aveva preparato il concerto del nonno; fu così che chiudendo la biblioteca a fine serata, prese violino dallo scaffale e se lo fece scivolare in tasca.
Ooops… si disse violino tra se, il quale stava già preparando una nuova storia per la notte: ora dove si va? Spero proprio di non dover cambiare proprietario, i miei amici libri resterebbero soli e in silenzio per l’eternità!
Ma… quando violino fece di nuovo capolino dalla tasca del suo nuovo amico, che gli diede una strizzatina d’occhio, si rese conto di essere al cospetto di un fantastico concerto con tutte le note musicali a lui straconosciute ammirate e tanto, tanto amate.
Alla fine del concerto, il bibliotecario si avvicinò per salutare il direttore d’orchestra mostrandogli la sua copia orgogliosamente, e lui e molte altre persone vollero mettere la loro firma per attestarne la presenza in quella serata.
Quando furono di nuovo soli, il bibliotecario spiegò a violino che ora poteva raccontare altre storie infinite ai suoi amici, con tutte quelle firme che avevano arricchito le sue pagine e ciò che aveva visto e ascoltato in quelle interminabili ore.
Violino quella mattina dormì saporitamente sapendo che la notte sarebbe stata lunga e interessante, le note squillanti che aveva ancora nel tessuto leggero delle sua carta gli fecero venire idee a non finire per i prossimi lunghi anni.
Auguri a Violino, alla sua insaziabile sete di raccontar storie e a tutti coloro che amano la musica identificandosi con essa.
Patrizia Serangeli
6-12-2012
Grazie Giò, fantastico, sei riuscito a soddisfare i miei desideri musicali.
Un abbraccio a te e la tua famiglia e tanta serenità per un Natale così austero che spero ci faccia avvicinare di più gli uni agli altri.
@Pat, grazie a te per questa bella favola vicino al mio cuore di musicista! Buon Natale!
bello bello auguri di natale e capodanno 2013!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Alida,
grazie!
Auguri di Natale e felice anno nuovo maestro Giovanni
@Michele,
Grazie Michele!
Auguri anche a te e ai tuoi cari. Buon Natale
@Angela
Grazie!
grazie Giova per le belle parole,bella la favola e altrettanto la musica.il violino è un gran catalizzatore di emozioni .Buon Natale
@Anna
Grazie a te che mi segui!
Carissimo Giovanni, anche se non eri te a suonare quel bellissimo Violino. Mi sono Commossa poichè è lo strumento che più adoro.
Bellissimo, molto brava la Musicista che a suonato, Splemdidamente.
Ti auguro buone feste Natalizie anche se Il Santo Natale Oggi è quasi al tramonto, ma domani, e poi c’è il Capodanno, con l’Epifania, Peccato che poi tutte le feste se le porta via. …..TVTB Grazie anche per la Favola, Bellissima. D.C.B.T.S……:*^___^*:…
@Maria Bonaria,
Allungo anch’io gli auguri anche per il capodanno! un abbraccio
Grazie Maestro Giovanni perla bellissima fiaba.Ricambio gli auguri di buon Natale e ti auguro un 2013 carico di serenità e grandi successi
@Giovanna,
Grazie tante, ho proprio bisogno di un augurio sincero per il prossimo anno.
Non c’è niente di più dolce che ascoltare le note di un violino …
La storia mi è piaciuta
Grazie!
@Lidia, grazie a te!
Grazie maestro per questa nuova storia piena di poesia e tanti auguri per un altro anno ricco di creatività.
@Silvia,
Grazie e Buon anno anche a te!
E’una bella storia. Grazie, perché il violino è la mia vita
Grazie Misty Violino 🙂