Giornata della memoria (Un paio di scarpette rosse)

Giornata della memoria

Giornata della memoria

In questa giornata di ricordo dello Shoah, giustamente si moltiplicano le attività di sensibilizzazione a che questo non accada più.

Particolarmente toccante questa poesia di Joyce Lussu: Un paio di scarpette rosse,

trovare una musica di sottofondo, per poterla recitare degnamente e soprattutto sostenere il climax di assoluta disperazione non era facile ma, grazie alla musica del  mio amico Gaetano Montalto ci sono riuscito, almeno penso, giudica tu!

(Preludio estratto dalla suite: Cavalleria Rusticana) 😉

Scarica la musica e mettila di sottofondo e poi… prova a recitar la poesia, io non ci sono riuscito ad arrivare alla fine senza piangere sigh…provaci, non sarà impresa facile!

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.

C’è un paio di scarpette rosse in cima a un mucchio
di scarpette infantili a Buckenwald,
erano di un bambino di tre anni e mezzo,
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni ma
il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini,
anche i suoi piedini li possiamo immaginare,
scarpa numero ventiquattro per l’ eternità
perché, i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

Joyce Lussu

 

giornata della memoria

Di seguito alcuni suggerimenti di storielle, filastrocche, musiche che si adattano a questa giornata particolare.

https://lafavolavagante.org/2009/07/il-pianeta-del-silenzio

  • In questa pagina trovi una filastrocca ispirata alla storia della cipolla del casale:

https://lafavolavagante.org/2011/01/27-gennaio-per-non-dimenticare

34 pensieri su “Giornata della memoria (Un paio di scarpette rosse)

  1. elena

    =(
    è un argomento delicato, e delicata è questa poesia. credo che tu sia riuscito a toccare il cuore di tutti… bravo. <3

  2. Maria Bonaria Fanunza

    Caro Giovanni Ferraro, Avevi ragione di stare attenta e di non leggere la tua poesia, specie se inserita la musica che laccompagna. Io curiosa Qual sono non Ho asoltato le tue raccomandazioni: ed o voluto leggere e sentire anche la musica che l’Accompagnava, ma non l’avessi mai fatto! Sono scoppiatta in un pianto dirotto, mi sembrava di vedere la scena, Quel Bambino senza le sue scarpette rosse, e lui smunto, dalla Fame, I suoi piedini nudi èpieni di polvere,Forse non c’era abituato a camminare scalzo.Poi in nulla!!!! Non si udì ne pianto, ne’ sofferenza, tanto meno non c’era dolore.
    Il Dolore è rimasto ora nel mio cuore al pensiero di quante anime innocenti hanno sacrificato la loro vita in olocausto al padre CELESTE PER CAUSA DI IGNIOBILI OPPORTUNISTI. GENTE SENZA SCRUPPOLI, UOMINI SENZA DIO HAN VOLUTO STRAPPARLO COSI’ DAI CUORI DEGLI UOMINI DONNE E DEI BAMBINI.CERCHIAMO DI NON DIMENTICARE, QUELLO CHE SUCESSE!!!! E PREGHIAMO PERCHE’ QUANTO ERA ACCADUTO NON ACCADA MAI PIU’. DIO C’E’ NE SCAMPI E LIBERI….GRAZIE GIOVANNI, SEI STATO MOLTO ATTENTO,ED HAI DATO UNA SCOSSA A QUEI CUORI INDURITI. SPERO FACCIA SOLO DEL BENE.UN FORTE ABBRACCIO FRATERNO IN GESU’ E MARIA S.S. Maria Bonaria Fanunza……..<3*<3*<3*<3*<3*

    1. admin Autore articolo

      Ciao Maria Bonaria,

      Non dico ti avevo avvisato, ho grande piacere che hai letto era quello che volevo. Impegniamoci ogni giorno, che questo non succede più ne con i grande ne tantomeno con i bambini.

      Un abbraccio fraterno!

      Giovanni

  3. Francesco Chiari

    L’ultima volta che sono stato ad Auschwitz, nell’agosto 2002, vidi una catasta di scarpe appartenute ai prigionieri passati nei forni: quella vista mi fece impressione, questa poesia mi commuove. Ma perché mai i bambini devono finire sempre vittime della badiale stupidità di noi ‘grandi’? Vorrei un giorno saperlo, davvero.

  4. Angela Puccio

    Poesia molto toccante, sono riuscita a leggerla fino in fondo, anche se il mio cuore non esultava, credo comunque che solo leggendola si possa capire cosa è stato quel periodo, pensare quanti bambini hanno pianto, si sono sentiti soli, chissà quanta paura nel loro cuore e quanto dolore nei loro occhi, e penso ai loro padri e alle loro madri e alla loro sofferenza e alla loro impotenza davanti a tanta atrocità. Grazie per averci dato la possibilità di riflettere ancora, di soffermarci a pensare a quello che è stato per non dimenticare mai quello che uomini come noi con tanta crudeltà hanno fatto. Grazie

  5. Anna Chiara Farneti

    Come spesso accade quando si dice di non fare una cosa noi subito la facciamo…è un meccanismo ben conosciuto della mente…lo so e ancora una volta l’ho assecondato con fiducia. Ricordo ancora questa poesia letta a scuola da piccola…mi si è stampata nella mente e nel cuore.
    Grazie per averci ricondotto lì. Sono cantante ed ho apprezzato moltissimo il sottofondo musicale, ma mentre leggevo ‘picchiettavo’.
    In questo periodo avvengono molte cose che ci toccano da vicino e vorrei condividere con voi qualcosa che ci aiuti e che possa aiutare chi ci è vicino ad alleviare le sofferenze, le paure…i ricordi. per cui vi invito a guardare questo sito http://www.eft-italia.it e se volete ad ascoltare la voce del cuore su yourube di anna chiara farneti, che ‘alleggerisce’ su youtube, un abbraccio di cuore per una serata serena.

  6. Pat

    Andare fino in fondo significa far scoppiare il cuore per il dolore,
    immedesimarsi in quelle immani sofferenze e pensare soltanto di
    voler morire.

  7. carla53

    Mi sembra una scelta ben fatta, penso che seguirò il tuo consiglio. I miei ragazzi, che sono in quinta, stanno già imparando il flauto, quindi pensavo di lasciar comporre a loro un sottofondo musicale. La poesia la aggiungerò al repertorio di poesie che già hanno raccolto per partecipare al concorso del MIUR “I ragazzi ricordano la shosh”. Grazie del tuo contributo. Io ci ho provato e sono riuscita a legggerla ma con il singhiozzo in gola.

    1. admin Autore articolo

      @Carla

      Non avevo dubbi sugli effetti della poesia e della musica insieme se posso suggerirti un idea di lavoro con i bambini, prova a fargli mettere le parole alla musica del flauto e poi fagliela cantare, ovviamente parole a tema dello Shoah

  8. Pat

    Per non dimenticare.

    Chiudi gli occhi, immagina di avere delle lunghe braccia con le quali puoi abbracciare tutto l’universo. Nel tuo cerchio magico metti tutti gli uomini, animali, piante, pietre, monti, colline, cielo e mare.
    Immagina il tuo cuore colmo d’amore per tutti che irradia benessere,
    pensa alle persone che hanno subito violenze e sofferenze di tutti i tipi e cura le loro ferite fisiche e spirituali proteggendoli con la tua energia. Pensa a tutto questo con immensa sensibilità e impegno,
    manda loro della gioia in modo che possano nutrirsi e sanarsi, con un pensiero di pace e spiritualità.
    Avvolgili come una calda coltre può fare e traduci tutto il male in benessere.
    In questo modo anche i bambini nascosti al nostro presente posono imparare a sorridere. Essi sonoi con noi, in noi.

    Pat

  9. Romina

    Non sono riuscita a scaricare la musica, ma l’effetto e’ stato comunque tremendo! Da insegnante e da mamma di un bimbo di pochi mesi ho provato un forte senso di vuoto per tutti quei bimbi e il desiderio di abbracciarli e proteggerli tutti virtualmente…grazie, penso che postero’ questa poesia sulla mia bacheca di facebook proprio nel giorno della memoria… Romina

  10. ivana

    ciao, bellissima poesia, anche quest’anno mi hai ispirato una traccia per commemorare la giornata della memoria con i bambini della scuola dell’infanzia, lo scorso anno ho utilizzato, con gli opportuni adattamenti, la fiaba e la musica della cipolla del casale, l’attività si è conclusa con la preparazione e la degustazione di una vera e propria insalata, i bambini hanno molto gradito l’attività e ne parlano tuttora dopo un anno, spesso ascoltiamo e balliamo la musica della cipolla. quest’anno utilizzerò la fiaba il pianeta del silenzio, sai suggerirmi una musica di sottofondo adatta? grazie per il tuo prezioso aiuto,Ivana

    1. admin Autore articolo

      @Ivana,

      Ti posso consigliare le musiche di Orion che trovi nella pagina dedicata al sistema solare o i pianeti di G. Holst, solo un accorgimento, visto che devono essere musiche di sottofondo, scegli i brani più lenti, e non troppo ritmici.

  11. giovanna

    Caro Giovanni ho ascoltato la musica eholetto la poesia e mi sono rattristata molto,è veramente un’accoppiata vincente.

  12. tiziana

    Tocca il cuore affonda nell’anima.Non dobbiamo mai dimenticare quelle scarpette rosse cosicchè la storia non si ripeta.

  13. mingardi lella

    Caro Giovanni
    ho pubblicato la poesia con la musica di sottofondo e l’e-mail così come me l’hai inviata,non credo ci sia molto da aggiungere…se non una preghiera per questi uomini,donne e bambini,che hanno subito questo dramma.Pensare di cosa è capace l’essere umano mi fa inorridire spesso,e non serve aggiungere parole,ma solo pregare per la pace nel mondo e per l’unità dei popoli.Ama il prossimo tuo come te stesso!

    1. admin Autore articolo

      @Mariangelaaaaaaa

      Abbiamo un grande impegno, e solo con persone con la tua sensibilità e disponibilità posso andare avanti e sopporto le ingiustizie e le superficilità delle istituzioni deputate a far d’obbligo certe cose e certi impegni ma si sa, le istituzioni sono in mano a persone di potere, vittime e in preda al terrore di perderlo questo potere.

  14. Anna

    Bellissima e tristissima. Quando insegnavo, son già passati quattro anni,il 27 gennaio era un giorno speciale perchè, a parte il minuto di raccoglimento voluto dal preside e assolutamente inutile, i miei ragazzi erano già preparati da almeno un mese a ciò che successe nei vari campi . La poesi a MI RICORDA IL FILM, ” SHINDLER ” PERCHè ANCHE Lì C’ERA UN CAPPOTTINO ROSSO CHE QUALCHE SEQUENZA PRIMA ERA INDOSSATO DA UNA BIMBA, POI CE LO SIAMo TROVATI SU UN CARRETTO CHE TRASPORTva GLI INDUMENTI DEI ” GASATI” alla cernita. Molto commovente , quel momento in cui i miei ragazzi si accorgevano e razionALIZZAVANO L’ACCADUTO.
    Grazie ,Giovanni del tuo scritto: è terribile, è vero, ma non bisogna desistere: bisogna continuare a ricordaRE.

  15. admin Autore articolo

    @Anna
    Grazie, sono i particolari delle immagini che ci fanno ricordare e soprattutto il fare qualcosa, anche recitare una semplice poesia con una musica appropriata

  16. valeria

    Ciao Giovanni, come stai? Io ti volevo prima di tutto ringraziare delle email che sempre mi mandi,poi volevo dirti che ho provato a comprare il tuo libro,ma mio marito ha postpay. C’è un altro modo per poter averlo?
    Ed inoltre volevo sapere se mi puoi consigliare musiche da cantare per bambini piccoli ,inerenti aria,acqua ,fuoco e terra.
    Stiamo cercando di sensibilizzare le persone per i disagi sulla differenziata, così avevamo pensato ad i 4 elementi,ma se conosci altro come musiche mi fa sempre piacere saperlo.
    p.s. ho due mail schianchivaleria@libero.it e
    vnapolitano3@gmail.com ma preferirei quest’ultima. ciao grazie

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