Non insegnate ai bambini

(Alcune riflessioni sulla canzone di G. Gaber)

Molto spesso nelle canzoni stanno rinchiusi degli insegnamenti davvero eccezionali, frutto di talenti puri e di grande responsabilità sociale come G. Gaber o Rosa Balistreri. 🙂

G. Gaber, nella sua canzone ripete spesso la frase:
Non insegnate ai bambini… poi segue sempre qualcosa.

Ora, a primo impatto sembra che voglia dire di non insegnare ai bambini, in realtà, intende dire esattamente il contrario.

Dice semplicemente di lasciarli liberi dai condizionamenti.

Molto spesso i genitori tendono a creare un bambino a propria immagine e questo può anche essere una cosa non negativa in assoluto.

Gaber ci suggerisce di creare le condizioni per far crescere i bambini, senza condizionamenti, sviluppando se stesso, la propria personalità e sensibilità.

Questo è l’arduo compito dei genitori, creargli intorno un terreno fertile. 🙂

Nel passaggio che dice:

Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro
alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di
un’antica speranza.

Questo è davvero illuminante.

Significa, a mio parere, non forzarli al bel canto, al teatro o alla danza ma, se davvero questo scaturisse da un loro sogno beh…, allora cambia tutto.

Coltivate voi stessi il cuore e la mente.
Coltivate in prima persona il cuore e la mente dei vostri bambini, non delegate agli altri questo bellissimo e arduo compito.

Coltivare, questa è la parola che usa, ti assicuro che è una parola “magica”.

Io sono di origini contadine, so’ esattamente cosa vuol dire coltivare, prendersi cura, seguirne la crescita, concimare, levare le erbacce, sorvegliare giornalmente.

Conclude con: Stategli vicino, date fiducia all’amore, il resto è niente.

Parole piene di grandi verità, semplicemente in una canzone.

Solo l’amore, il resto è niente.

Amate i vostri bambini.

Grazie Giorgio

Questo è il mio pensiero, qual è il tuo?

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Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.

Giro giro tondo cambia il mondo.

Non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro
di vecchi ideali
l’unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura.

Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro
alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di
un’antica speranza.

Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all’amore il resto è niente.

Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo.

24 pensieri su “Non insegnate ai bambini

  1. Adriana

    “………insegnate soltanto la magia della vita
    ma se proprio volete
    raccontategli il sogno
    di un antica speranza.”
    Parole stupende, grande e profondo come sempre Giorgio Gaber.

  2. Giovanni

    « C’è chi insegna
    guidando gli altri come cavalli
    passo per passo:
    forse c’è chi si sente soddisfatto così guidato.
    C’è chi insegna lodando
    quanto trova di buono e divertendo:
    c’è pure chi si sente soddisfatto
    essendo incoraggiato.
    C’è pure chi educa, senza nascondere
    l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
    sviluppo ma cercando
    d’essere franco all’altro come a sé,
    sognando gli altri come ora non sono:
    ciascuno cresce solo se sognato. »
    [Danilo Dolci]

    1. admin Autore articolo

      @Anna Maria
      Spesso cantautori e cantautori delle tradizioni popolari, sono dei grandi poeti.
      Prova a leggere i testi di Rosa Balistreri… impressionante attuali.
      Mafia e parrini, i pirati a Palermu etc

  3. Laura

    I messaggi che doni sono per me come delle opportunità per prendere coscienza e iniziare un percorso di cambiamento… ma nell’immediato i tuoi messaggi li cospargo tra le persone che conosco… il sole, il vento, la pioggia e la cura li preserveranno.
    grazie per la tua perseveranza

  4. patrizia

    Infatti, i bambini sono come i fiori, chi ama la natura sa prendersene
    cura e sa anche apprezzare quanto ci torna indietro. La loro gioia
    sincera, la tenerezza, quel che riescono ad apprendere con gli occhi
    che sono la telecamera del loro futuro. Il loro riconoscimento e affetto è il più bel conto in banca che possiamo avere, ci ripaga di tutto; tesoro inestimabile e instinguibile.

    1. admin Autore articolo

      @Patrizia
      Che bella frase: gli occhi cono le telecamere del loro futuro, facciamo in modo di fargli vedere dei “Film” interessanti.
      grazie Pat

  5. margherita v

    …a volte, quando il risultato di un insegnamento dettato dal rispetto per l’altro e dall’amore sembra non essere affatto positivo, quando il rapporto freddo e ostile di qualche collega sembra dare frutti fecondi di disciplina e studio, quando guardo a questo allora mi sento una fallita… ma poi, prima o poi, il sorriso dei miei alunni, la loro libertà di esprimere i sentimenti, la loro voglia di sapere senza fine, mi restituisce la consapevolezza che il mio modo di essere e fare la maestra è quello giusto. Anche se mille volte più impegnativo.

    1. admin Autore articolo

      @Margherita
      secondo me, se alla base dell’insegnamento c’è il rispetto dell’altro e l’amore. io non ho dubbi, sei sulla strada giusta.
      vai avanti così!!!
      in bocca al lupo
      alla prossima 😉

  6. giada

    Bellissima …
    siam sempre più condizionati dalle esperienze dei nostri genitori che ci vogliono far crescere protetti e troppo spesso non ci lasciano sbagliare da soli o decidere del nostro futuro soltanto perchè a loro volta hanno fatto sbagli che non vogliono che commettano anche i figli, senza pensare che forse e dico forse, ciò che per loro è stato uno sbaglio per i figli potrebbe non esserlo…non siamo le fotocopie dei nostri genitori..sono convinta che sbagliando s’impara .. se non ci è permesso di sbagliare o di scegliere si vive in un limbo protetti dagli sbagli non si cresce si resta semplicemente lì dove i genitori vogliono che resti attaccato a loro, senza via d’uscita per un vita propria e la motivazione è semplice : non vogliono che lasci il “nido” che senza di te resterebbe vuoto..

    1. admin Autore articolo

      @Giada
      Grazie per il tuo commento,
      è sempre difficile comportarsi in modo corretto, senza influenzare troppo i figli ma, non facciamo mai mancare il nostro amore.

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