Di che si tratta? Si gode un bel panorama? 🙂
Sto parlando della finestra educativa; uno spazio di tempo e un’opportunità unica e irripetibile di essere o non essere educati.
Questa finestra spalancata alla nascita, inesorabilmente tenderà a chiudersi intorno ai 12/18 anni di età.
Certamente un impegno molto gravoso per genitori e insegnanti ma, di grande soddisfazione!
Pensa! Aver educato i propri figli e… “godersi” pienamente lo spettacolo di questo panorama. 😉
Panorama che hai costruito tu, con la tua sensibilità, il tuo sacrificio, il tuo amore di genitore o insegnante.
Tuttavia bisogna lottare duramente per avere dei buoni risultati e non si può certo sfuggire a questo impegno, non facendo niente o peggio, delegando ad altri tale compito.
Si potrebbe avere l’illusione di poter sfuggire a questo bellissimo compito, non facendo niente di particolare o delegandolo agli altri.
La nuda e cruda realtà è semplicemente che, se non te ne occupi in prima persona, saranno gli altri a occuparsene e…gli altri, oltre alle istituzioni ne fanno parte a pieno titolo:
- La televisione e i mass media in generale.
- La pubblicità.
Certamente le istituzioni, intendendo soprattutto le scuole, hanno delle ottime strategie educative a livello ideale, anche se qualche volta si da più peso all’istruzione e non all’educazione.
I mass media e la pubblicità, molto spesso, non hanno delle strategie educative anzi, mi correggo, hanno delle strategie educative molto ma molto potenti solo che, il loro obiettivo è educativo per gli interessi e per il bene delle aziende che rappresentano.
Ti assicuro che molto spesso il bene dei nostri bambini, non coincide per niente con gli interessi di aziende e mass media, basta osservare anche distrattamente le pubblicità dei prodotti alimentari.
La buona notizia è che, nonostante l’invadenza della pubblicità negativa, molto si può fare e si deve fare e le possibilità sono enormi.
Siamo solo noi a decidere la strada da percorrere! 🙂
Se hai qualche esperienza d’invasione negativa delle pubblicità nella vita dei tuoi bambini, scrivilo qui, può essere di aiuto ad altri. 😉
Termino questo post con un’immagine che visualizzi la curva educativa durante questa finestra.
L’ideale è di pensare a un imbuto, sia perché è il mezzo per riempire qualcosa ma soprattutto per via della sua forma grafica, vedi immagine.
Questa è esattamente ciò che bisogna visualizzare per avere un’immagine della curva della finestra educativa.
La parte più ampia e in riferimento agli anni che vanno da 0 a 8 anni, la parte più stretta è in riferimento agli anni che vanno da 8 ai 18 anni.
Prendiamoci l’impegno di dedicarci al massimo delle nostre forze ai bambini da zero a otto anni, un piccolo spazio di tempo che passa solo una volta.
Ultimo pensiero, prendiamo questo impegno come un gioco da bambini, tenendo presente che per i bambini, il gioco è una cosa estremamente seria.
In un prossimo post vedremo cosa mettere dentro questa finestra spalancata!
Giovanni Ferraro
bravo Giovanni, ottimo articolo sensibile al problema più grande dei nostri giorni (piazzare i bambini davanti a tv, playstation ecc).Molti se ne accorgono tardi di aver sbagliato,come dici tu prevenire è meglio che curare……..
Complimenti per l’articolo
Cristina
@Cristina
Grazie per i complimenti, il guaio che il periodo più importante da dedicare all’educazione dei nostri bambini é limitato e non torna più.
A proposito di aziende, che dovrebbero educare i nostri ragazzi,
molto spesso hanno un effetto contrario sulla loro psiche, , mi riferisco a certi filmati per ragazzi o giornalini, che insegnano i bambini a pensare in modo contorto e poco altruista.
A scuola a volte capita che i maestri debbano interpretare ciò che
arriva ai bambini dall’ambiente esterno, proprio per questo bombardamento di personaggi sui generis creati da una fantascienza ‘ molto ‘ poco attendibile.
Oggi sembra che i nostri figli si debbano difendere da una guerra continua che li sfibra psicologicamente, mentre ai piccoli basterebbe
infilare un paio di calde pantofole ed ascoltare le fiabe di tutto il mondo.
Gli occhi, lo sguardo dei nostri piccini e il loro sorriso, dovrebbe
essere il futuro dell’umanità
@Patrizia
Soltanto i bambini salveranno il mondo, intendendo per questo, qualsiasi persona che rimane con il cuore puro come un bambino.
Un abbraccio
@Patrizia
Si, Pat, infilare un paio di calde pantofole ed ascoltare le fiabe di tutto il mondo e un po’ di musica ben fatta. 😉
Chiunque rimane puro come un Bambino sarà sempre ricordato per la sua ingenuità,ma anche per la sua curiosità. Quante favole ho raccontato hai miei figli, non si stancavano mai di starle a sentire poi di colpo si addormentavano e col sirriso sulle labbra mi dicevano Buona Note Mamma.
M. B. F. Grazie per quest’altra opportunità di riascoltare queste bellissime Favole ed ora sono io che sorrido solo al ricordo…………..M.B.F.
@Maria Bonaria
I sorrisi dei nostri bambini, gli abbracci, indimenticabili, poi vengono i nipotini e si…. ricomincia a raccontare di nuovo le favole.
Bellissimo!!! quanto è vero tutto questo.. Io ho 5 figli. Pensavo, prima, che sarebbe stato bellissimo crescere con loro…non ho mai pensato, nei miei sogni di ragazza e di giovane madre, che sarebbe stato difficile. Invece…quanto tempo perduto! per fare altre cose..e loro crescevano e …ora la finestra è uno spiraglio…a volte mi ci fanno guardare, a volte si chiude. Per me, Per me che ho fatto di tutto per costrure cose belle e buone. Ora ricordano cose che io avevo dimenticato…come erano attenti quando io pensavo che erano piccoli per capire…
@Margherita
anche se è solo uno spiraglio, è ancora una grande chance.
Grazie Giovanni,
c’é una grande speranza dentro il mio cuore che mi da il motivo di credere che questi piccoli semi che la favola vagante lascia cadere diano l’opportunità ai genitori di aprire gli occhi. Prendere coscienza di cosa veramente i nostri figli ogni giorno assorbono passivamente dalla televisione per me vuol dire agire, fare qualcosa per cambiare le abitudini comode. Credo che noi genitori a volte non ci rendiamo conto dell’immenso potere che abbiamo sui nostri figli che saranno veramente gli uomini e le donne di domani. I piccoli grandi uomini della storia, quelli di cui vale veramente la pena ricordare, erano figli di contadini, operai, gente onesta e si fermavano ad ascoltare il racconto del padre o della madre o addirittura del nonno. Il momento dell’incontro tra genitore e figlio per fare insieme qualcosa è importante e anche se ridotto a qualche ora del giorno non credo debba perdersi. Ho letto quello che scrive Margherita e per noi mamme “tutto fare” alle volte può diventare veramente difficile mettere da parte i propri impegni per entrare in relazione con il proprio figlio magari attraverso il gioco.
E per finire credo sia importante parlarne e parlarne, con tutti, perché solo così potremo sensibilizzare gli altri e anche se in italia le istituzioni non ci aiutano, finché dentro di noi resterà sempre il desiderio di sognare come i bambini niente potrà fermarci….
Laura
@Laura
Ti ringrazio per aver rafforzato il pensiero di questo articolo con grande determinazione e passione.
Parliamo e parliamone… hai ragione perfettamente.
Dobbiamo continuare a sognare e ad operare.
Solo l’azione farà la differenza.
Passo di qua ogni tanto con immensa gioia e gratitudine perchè nei tuoi pensieri, nel tuo lavoro, nella tua condivisione sento il valore di un nutrimento per bambini di tutte le età. Ciò che vedo quotidianamente in giro non è molto confortevole e mi vengono costantemente in mente le tue idee e quanto utile è l’impegno che ci metti: se più sistemi culturali usassero la storia e la musica, la vita di ognuno veramente potrebbe colorarsi con le sfumature di una fiaba. La musica, come diceva qualcuno, non solo lava via la polvere della vita quotidiana, ma accende l’energia, la creatività, la sensibilità e la voglia di condivisione. E i sentimenti possono fiorire in modo sano. Un grande abbraccio. Nat
@Nat
grazie di essere passata da quì, provo la stessa gratitudine nel leggere i tuoi commenti.
Faccio quello che credo sia giusto anche se con tante difficoltà.
Grazie ancora
Un abbraccio
Giovanni
purtroppo ho paura che la finestra si chiude molto prima dei 12 anni.Come sempre scrivi articoli fantastici,pieni di “vere verita’” Maria Laura
Caro Giovanni,
fanciullo di sempre ed autore di testi e musiche che denotano la sensibilità e l’amore verso i più deboli e verso i giovani del domani. Non rattristarti se i “potenti” Palermitani non fanno andare avanti i tuoi progetti e ti mettono i bastoni tra le ruote:vuol dire che i tuoi lavori sono importanti e non vogliono farti emergere per paura e per vigliaccheria politica e mafiosa…ci siamo abituati! Un bacio e buon lavoro.
@Giusi
Grazie davvero di cuore…io sono convinto che insistendo, i risulatati si vedranno e..già ci sono le prime importanti avvisaglie!
Complimenti Giovanni un bellissimo articolo e sono daccordo con te.
@Giovanna
Grazie molte!