Quasi una favola – Era una mattinata movimentata

“Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentil’uomo di un’ottantina di anni arrivò  per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.
Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.
Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un’ora prima che qualcuno potesse vederlo.

Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.
Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.
Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta. 🙂

L’anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.
Mi informai della sua salute e lui mi raccontò  che era affetta da tempo dall’Alzheimer.
Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po’ tardi. 🙂

Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.
Ne fui sorpreso, e gli chiesi ‘E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi é lei’?
L’uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo: ”Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi é lei”
Dovetti trattenere le lacrime… Avevo la pelle d’oca e pensai:
“Questo é il genere di amore  che voglio nella mia vita”.

Il vero amore non é né fisico né romantico. Il vero amore é l’accettazione di tutto ciò che é, é stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia. 🙂

Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia. 😉

Anonimo

19 pensieri su “Quasi una favola – Era una mattinata movimentata

  1. MARCo Dall'agnol

    Molto commovente e bella questa storia,mi fa pensare che anche noi in famiglia viviamo una situazione analoga .
    Mio papà che per fortuna riusciamo ancora a tenere in casa con qualche contributo dello stato ,lui a volte mi riconosce a volte no,ma io sò quanto ha fatto per tutta la famiglia e allora ogni fine settimana lo carico in auto e lo porto in giro perchè sò che è la cosa che ama di più.

    L’amore è la cosa più importante meno male ho avuto un padre che me lo ha insegnato:-)

    Grazie
    Namastè

  2. katiuscia filangeri

    “La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia”. Quanto è vero! Grazie per avermelo ricordato. Anche io ho avuto la fortuna di sperimentare l’amore autentico, forse è per questo che amo mia madre nel modo in cui la amo; forse, ciò che i nostri genitori ci trasmettono durante la loro esistenza ci entra dentro e rimane in attesa di venir fuori quando il momento lo richiede. Avrei voluto restituire tutto l’amore che mi ha dato anche a mio padre, ma non ne ho avuto occasione, se n’è andato quando ancora era lui a dare ed io a ricevere… ma Lui è presente in ogni mio gesto d’amore per mia madre. Grazie ancora, katiuscia

    1. admin Autore articolo

      @Katiuscia
      Grazie a te, l’amore e senz’altro un dono e un tesoro che si condivide e si moltiplica… quello per i nostri genitori e figli è qualcosa che non ci lascia mai.

  3. Livia

    “Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.”
    Splendida!
    Speriamo di riuscire a portarla con noi ogni giorno.
    Io ho scoperto dopo la morte di mio padre che da due anni sapeva di poter mancare da un istante all’altro ma non aveva detto niente a nessuno, solo aveva smesso di guidare e di uscire da solo con i nipotini. Ci ha regalato due anni di serenità e bei ricordi, e noinon sapevamo che battaglia si portava dentro.

  4. Vitalba

    Grazie,
    è un memoriale per me che non sono la sola a portare una croce,
    in verità ci sono persone con croci ben più alte della mia e che la sanno potare con più dignità, raconterò a mio figlio di 6 anni questa storia di vita vera e spero che la faccia sua per tutta la vita

  5. giusi

    mi sono emozionata nel leggere questo racconto….purtroppo non ci rendiamo conto di quanto un sorriso, una carezza possa, per un anziano, essere più curativo di qualunque medicina…..

  6. pat

    Salve amici, questa cosa mi fa ricordare un’avvenimento che volevo dimenticare ma si riaffaccia sempre quando penso a mia nipote e mia figlia. Una volta, la piccola Giulia che non aveva ancora un anno, non dormendo mai ne notte ne giorno mise in difficoltà la sua tenera mamma. Mia figlia mi chiamò che aveva un gran mal di testa, feci appena in tempo ad arrivare a casa loro che svenne. Non si riebbe che in ospedale dopo quasi dodici ore, aveva avuto un crollo
    proprio per mancanza di sonno e la sua testardaggine le impediva di allontanarsi dalla figlia anche solo per qualche ora, nonostante io mi offrisi continuamente di aiutarla.
    Morale, sebbene la bambina era stata tenuta dal papà e dai nonni
    per due lunghissimi giorni con tanto amore, quando riabbracciò la
    sua mamma dormì con lei senza mai svegliarsi almeno per 24 ore.
    Quando l’amore è grande si fa capire, che ne dite. La paura inconscia di perderla le ha fatto trovare il sonno che aveva perduto
    alla nascita.
    Ora ha nove anni e nonostante sia una bambina gioiosa e vivace
    stringe la mano della mamma come se avesse ancora paura di perderla

    1. admin Autore articolo

      @Pat
      Condivido l’augurio di essere amati come nel caso del signore di questa storia.

      La piccola Giulia ha dormito per 24 ore per recuperare il tempo perduto nel contatto con la mamma.
      Grazie per questa condivisione di amore.

  7. pat

    Vorrei rispondere a Felicia, dire che si tutto è cambiato, ma in fondo non è vero, l’amore è sempre dello stesso colore, della stessa intensità che conoscevano i nostri nonni, soltanto ora si è più consapevoli di quello che si vuole e si vorrebbe, e se le storie
    finiscono anche più in fretta è perchè si ha la consapevolezza che spesso sono solo sofferenze che si trascina un matrimonio.
    Noi abbiamo la stessa voglia di vivere, ma ci pensi invece a quante persone hanno sofferto non potendosi separare, e l’amore era soltanto un’alibi che si celava dietro la parola famiglia.
    Una persona che ti ama te lo dimostrerà in qualsiasi secolo
    vivremo, perchè per fortuna il nostro muscolo cardiaco è sempre molto sensibile, e il Signore della nostra storia ce lo ha semplicemente ricordato.
    Auguriamoci tutti di essere amati in quel modo in cui c’è unicità
    dell’anima.

  8. pat

    Una volta che mio figlio aveva circa cinque anni, venne a trovarci un’amica che aveva un ragazzo cerebro leso. Questo ragazzo si innamorò a prima vista di un robot di mio figlio, a cui naturalmente era molto affezionato. Dovemmo regalare il suo robot perchè il ragazzo ebbe una crisi, e mio figlio quando restammo soli pianse molto e a lungo. Io cercai di spiegargli la situazione con parole che al momento potesse afferrare anche lui per la sua età. Credetti di non essere stata troppo convincente, d’altra parte la scelta era stata fatta e lui ne era consapevole. Io non andai il giorno dopo a comperargli un altro robot !, perchè quello, era il suo robot e sostituire non aveva senso, imparare a donare e capire lo avrebbe fatto crescere.
    Dopo parecchi anni mi confidò di aver sofferto molto per quel robot, ma aveva capito di essere un prescelto nella vita, in confronto alle persone innocenti che devono sacrificare bel oltre per il loro destino.
    Ringrazio mio figlio per aver donato senza chiedere nulla in cambio.

  9. MARIDA

    e’ vero l’amore fa girare il mondo / amare l’umanità vuol dire sentirsi sempre felici e degni di quella grande espressione

    SIAMO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO / Ogni giorno bisognerebbe salire un gradino per arrivare ad esserlo baci a tutto il mondo ww LA PACE

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