Ecco…inizia una lezione!

Salve, sono Giuseppina Chinnici, specializzata nell’apprendimento musicale da 0-6 anni, apprendimento che si basa sulla teoria di E. Gordon. 🙂

Su invito del Maestro Ferraro adesso faccio parte dello staff pedagogico de: La Favola Vagante.
Mi occuperò e parlerò della teoria pedagogica musicale di E. Gordon, attraverso la mia esperienza sul campo di insegnante.

Ecco…inizia una lezione.
Siamo in una stanza completamente vuota c’è soltanto un grande specchio, tutti seduti per terra, i bambini più piccoli sono in braccio al genitore, quelli un po’ più grandi gattonano per la stanza.
Comincio ad intonare un breve canto melodico senza parole (l’attenzione del bambino deve essere rivolta ai suoni e non alle parole) accompagnato da movimenti flessibili del corpo. 🙂

Quando smetto di cantare, mi soffermo a guardare le reazioni dei piccoli, non ci credereste è veramente emozionante, vedere quegli occhi che ti guardano e attendono che tu ricominci a cantare, qualcuno  muove un piedino a ritmo del canto appena concluso, un altro fa sentire la sua vocina.

A quel punto ripropongo il canto, ma questa volta coinvolgo i genitori, spesso faccio fare l’accompagnamento ritmico, sempre con la voce. 🙂

I bambini sorridono, hanno riconosciuto il canto. 🙂
I genitori si divertono e partecipano attivamente.
Per Gordon, i genitori sono gli insegnanti più importanti; ad essi non sono richieste competenze musicali specifiche, ma la capacità di fare della musica e del canto un veicolo di comunicazione all’interno di una relazione; del resto, “ogni genitore in grado di cantare con una discreta intonazione e di muoversi in modo fluido e flessibile,  provandone piacere, possiede i requisiti necessari per guidare ed educare i propri figli alla musica”, anche se incapace di suonare uno strumento musicale.

Ho giocato con loro per 5 mesi, gli ho visto fare i primi passi, ho sentito le prime parole, ma la soddisfazione più grande è stata quella di vederli crescere con la musica…una vera magia!

L´atmosfera di gioco e la relazione di gruppo favorisce l’apprendimento musicale del bambino nel rispetto dei propri tempi e della propria individualità.

Ho preferito presentarmi in questo modo: Attraverso un piccola esperienza pratica e non la solita presentazione sterile elencando titoli.

Alla prossima

Un saluto
Giusi

16 pensieri su “Ecco…inizia una lezione!

  1. silvia

    Cara Giusy,
    io lavoro con bimbi un po’ piu’ grandi, dai 4 ai 6 anni, ma cio’ che tu racconti lo sperimento con mio figlio di 20 mesi ed hai ragione, è un’esperienza davvero emozionante. Spero che ci darai consigli e, magari, ci suggerirai attività pratiche anche per bimbi in età scolare, che possano servirmi per il mio lavoro.
    ciao e grazie per i tuoi contributi
    Silvia

  2. monica

    ciao! conosco questo metodo perchè ho frequentato con il mio bimbo l’inverno scorso un corso di musica proprio del metodo Gordon. è davvero meraviglioso! il mio bimbo aveva 2 anni e mezzo ma ancora non parlava molto e grazie e questi incontri ha cominciato a parlare molto di più! la cosa più bella forse è proprio il lasciare ad ognuno i suo i tempi per mettersi in relazione, per reagire, per sorridere, per lasciarsi andare, per giocare con la musica e con gli altri…

  3. Giuseppina Chinnici

    @ Lorena: grazie Lorena,
    è stata una bellissima esperienza e comunque posso dirti che anch’io ho imparato tanto da loro….. ciao

  4. Giuseppina Chinnici

    @Silvia: salve Silvia,
    il piccolo consiglio che posso darti è quello di provare a cantare brevi melodie senza parole.Poi dovresti osservarli attentamente e capire come interagiscono. Ma intanto cerca di catturare la loro attenzione soltanto con i suoni… Scusami se puntualizzo questo:è chiaro che chi canta deve essere intonato perchè se no il bambino memorizza suoni stonati. Provaci e poi mi fai sapere.
    Ciao giusi

  5. Giuseppina Chinnici

    @Monica: è proprio così Monica. Probabilmente per il tuo bambino il linguaggio musicale è stato di aiuto per il linguaggio parlato. La Music Learning Theory (MLT) è una teoria fondata proprio sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo gli stessi principi del linguaggio parlato. Spero che il tuo bambino continui questo percorso e che attraversi tutte le fasi dell’Audiation.
    cioa giusi

  6. Giuseppina Chinnici

    @Marzia: grazie Marzia,
    spero di incontrare tanti bimbi e tanti genitori che vogliono divertirsi con noi in questo (come lo hai chiamato tu) cammino musicale…
    ciao giusi

  7. Giuseppina Chinnici

    @Paola: Ciao Paola,
    ti posso assicurare che funziona. L’ho provato l’anno scorso in un scuola media quindi con alunni di 11 – 12 anni. In classe avevo, oltre ai bambini diversamente abili che erano accompagnati dall’insegnante di sostegno, anche dei bambini che chi per un motivo, chi per un altro erano abbastanza vivaci. In quella mezz’ora di musica si creava un atmosfera magica.
    ciao giusi

  8. Serena

    Ciao Giusi, molto bello e molto utile il post anche per me. A breve mi cimenterò nella propedeutica musicale con bambini dai 3 ai 6 anni, e cerco dovunque spunti, idee, giochi che possano far crescere in loro la propensione e la voglia di far musica. Quella con i bambini è, ancora più che tra adulti secondo me, un’esperienza di condivisione, di scambio incomparabile: hanno sempre una marcia in più!
    Grazie e alla prossima.

  9. Giuseppina Chinnici

    @Serena: ciao Serena, anche secondo me i bambini hanno una marcia in più e bisognerebbe fargliela sfruttare. I bambini sono come delle “spugne” assorbono tutto e quindi più gli dai più loro trasmettono…magari non subito. Ogni bambino ha bisogno dei suoi tempi per esternare ciò che ha appreso. Invece gli adulti spesso pretendono che i bambini si comportino come vogliono loro… esempio fai sentire come canti bene… oppure batti le mani…. ecc.. Ma in questo caso il bambino non si rende conto neanche di quello che sta fecendo, agisce passivamente. Ai genitori dei miei piccoli ho detto sin dall’inizio che questo percorso non necessariamente deve portare allo studio di uno strumento, ma sicuramente aiuterà ad ascoltare la musica e non a sentirla…
    ciao giusi

  10. Federica

    Cara Giuseppina, mi ha fatto molto piacere leggere questo post e non posso che essere grata a Giovanni per averti coinvolta 🙂 Ho conosciuto da pochissimo Gordon e la MLT, grazie alla lettura del libro “Ascolta con lui, canta per lui” e sono rimasta molto colpita. Il mio interesse è nato dal desiderio di avvicinare alla pratica musicale anche gli adulti che per un motivo o per un altro hanno sempre accantonato la loro voglia di esprimersi con i suoi e dal fatto di avere alcuni piccoli allievi. Ogni volta che un nuovo allievo viene da me mi interrogo sempre sul mio modo di insegnare e cerco continuamente di imparare in modo da rendere l’apprendimento più divertente e gratificante possibile. Sono certa che l’insegnamento di Gordon mi sarà di grande aiuto nel mio percorso.
    A presto!

  11. giusi

    @Federica:
    ciao Federica, posso consigliarti un altro libro da leggere scritto da Gordon “L’apprendimento musicale del bambino” anche questo è molto interessante, soprattutto se sei musicista.
    Ce ne sono altri ma non tradotti in italiano.
    Se posso esserti di aiuto fammi sapere.

    a presto
    Giusi

  12. francesca

    Ciao Giuseppina,
    sono un’insegnante di sostegno e di educazione musicale, oltre che mamma di un bimbo 4 anni. Ho studiato e studio la musica, con grande passione da quando ero piccola e cerco di diffonderla soprattutto ai bambini.
    Mi piacerebbe sapere qualcosa di più sul metodo Gordon e frequentare corsi o seminari.
    Sai darmi info su corsi in Italia validi e riconosciuti?
    Grazie mille e buon proseguimento nel tuo “prezioso” lavoro
    Francesca

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